ROMA - Il vicepresidente dell'associazione italiana calciatori (AIC), Unmberto Calcagno, ha parlato delle conseguenze, soprattutto economiche che moltissime squadre dovrebbero affrontare nel caso in cui la stagione non verrà terminata. Per il numero due dell'AIC sarebbe di fondamentale importanza riuscire a terminare i campionati, specialmente quelli inerenti alle serie minori. Come l'ex Lega Pro e l'ex Interregionale. Ecco le sue parole riportate dal sito Calcio&Finanza:
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AIC, Calcagno: “Finire la stagione è di vitale importanza”
Il vicepresidente dell'AIC, Umberto Calcagno, ha spiegato le ragione per cui finire la stagione sospesa è di vitale importanza
"Bisogna dare una mano alle serie minori come la C e la D. Non oso immaginare quali danni economici porterebbe l'interruzione definitiva della stagione in corso. La Juventus si è riuscita a ridurre gli stipendi, ma non può essere quello bianconero un modello unico per tutti. Loro hanno fatto bene a muoversi anticipatamente rispetto agli altri, ma non dimentichiamo che si tratta di uno dei club italiani di maggiore rilevanza. Non si può pensare che tutti avranno la stessa facilità nel compiere una scelta simile. Ogni club sta valutando con i propri calciatori. Noi stiamo già lavorando alla fase 2 da tempo, ma servirà studiare le norme valide per la ripartenza dei campionati. Il nostro obiettivo è garantire la sicurezza a tutti. Mi spaventa l'idea che questa stagione possa non ripartire".
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