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ESCLUSIVA – Mauri: “Lazio, che carattere! Scudetto? Obiettivo ancora lontano per la Lazio”

Mauri: la Lazio deve vincere

In esclusiva ai nostri microfoni parla Stefano Mauri

redazionecittaceleste

Di RAMONA M

ROMA - Con la decima vittoria consecutiva arrivata contro il Napoli, la Lazio dei record, quella di Simone Inzaghi, continua incessante la sua marcia verso la vetta. Un sogno che inizia ad avere i caratteri di una realtà. Ne abbiamo parlato - in esclusiva - con Stefano Mauri, ex attaccante biancoceleste.

Prova di forza e di carattere anche contro il Napoli...

"Un’altra impresa importante. La Lazio ha giocato la partita che doveva giocare, ha fatto meno bene rispetto alle precedenti partite, è stata meno brillante ma comunque decisiva. Era importante continuare questa striscia positivo. 

Lazio con mordente, con carattere. E' cambiata la mentalità?

"Senza dubbio se uno vince una partita al 90esimo può essere un caso,ne vinci due può essere ancora fortuna. Ma se iniziano ad essere  5 o 6 vuol dire consapevolezza. Vuol dire che sei una squadra che non molla mai, una squadra con grande carattere. C'è consapevolezza di essere forti. Prima lo erano lo stesso ma non se ne rendevano conto. Ha preso forza, autostima superiore e i risultati aiutano in questo processo.

Giusto pensare allo scudetto?

"Per me è ancora lontana come obiettivo. Una partita è una cosa, una stagione è un’altra. I bianconeri, ma anche l'Inter, a livello di quadra possono contare su 25 giocatori. La Lazio no. 

Un commento su Inzaghi.

"Inzaghi sta facendo benissimo, ma anche qui, 2 mesi fa, si diceva che dovesse partire. Occorre equilibrio. Inzaghi conosce i pregi e soprattutto i difetti dei suoi uomini, mette la formazione per limare i pregi e contenere i difetti. E' l'uomo giusto. 

"Le lacrime di Manzini hanno commosso tutti... 

"Quello che lega Maurizio alla Lazio lo sappiamo tutti. Manzini è la Lazio, e con la Lazio lui si sente un ragazzino.