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La Champions si allontana, follia Durmisi. Ma alla Lazio manca un rigore solare

La Lazio non la sblocca nel primo tempo e a quindici dalla fine il danese stende Musacchio e regala ai rossoneri il rigore da tre punti, a pochi minuti dal termine calcio di rigore netto negato alla Lazio

redazionecittaceleste

ROMA - La Lazio vede svanire a San Siro quel sogno Champions che proprio a Milano si era riacceso due settimane fa.

Il ko contro il Milan firmato Franck Kessiè arriva per l’ennesima ingenuità individuale degli uomini di Simone Inzaghi. Come a Ferrara con la Spal, la Lazio regala un calcio di rigore con una follia di Durmisi che permette all’ex Atalanta di firmare dagli undici metri un gol fondamentale nella corsa Champions. La Lazio imposta la gara come fatto due settimane fa contro l’Inter, difesa nella propria metà campo e la voglia di far male in contropiede alla difesa milanista. Correa inventa dopo pochi minuti, ma Reina è stupendo su Immobile che aveva calciato quasi a botta sicura. I rossoneri fanno la partita, le occasioni però le ha soprattutto la squadra di Inzaghi con Correa che sciupa l’assist di Immobile a pochi metri dalla porta di Reina. Dopo due situazioni pericolose in area biancoceleste con Suso e Piatek, nel finale di primo tempo Immobile viene fermato dal palo su un’invenzione di Luis Alberto.

La ripresa è molto più bloccata del primo tempo, la paura di perdere sembra prevalere sulla voglia di vincere la gara. È però il Milan a fare meglio nella ripresa, e nel giro di un minuto Rocchi fischia due rigori ai rossoneri. Il primo, inesistente, viene giustamente tolto dall’intervento del VAR. Sul secondo però è evidnente l’ingenuità di Durmisi che stende Musacchio in area di rigore. Trasformazione perfetta di Kessiè, che porta il Milan in vantaggio. Nei minuti di recupero Rocchi non vede il calcione di Rodriguez su Milinkovic in area di rigore, l'arbitro toscano lascia correre, ma il penalty è netto. La Lazio si vede negare la chance del possibile 1-1 e vede allontanarsi forse inesorabilmente il treno Champions, con il quarto posto ora distanza sei punti.