Pubblicato ieri 1 agosto 2017
ROMA – E’ una Lazio a ciel sereno. Un fulmine che schiaccia in pochi minuti i poveri calciatori del Kufstein. Un lampo iniziale, rappresentato dalle doppiette di Patric e Keita e dalla tripletta di Palombi, che sin dall’inizio fanno capire chi è che comanda. Insieme, radono al suolo l’avversario numero due di questo ritiro austriaco. Va detto: è stato un vero e proprio monologo biancoceleste che si è confermato poi durante tutta la durata della partita.
ASSE DI GENNARO- LEIVA- LUIS ALBERTO – Se non sono stati i migliori in campo – visto che c’è chi il pallone l’ha buttato in rete – di certo l’accoppiata Di Gennaro-Leiva è stata la più bella in assoluto. Insieme, hanno dettato i tempi e rotto ogni trama di gioco avversaria. Pochi tocchi, indirizzati al punto giusto del campo. Poi, il resto, è passato dalle geometrie di Parolo e dalla fame di Palombi & Co. Da segnalare, però, c’è pure l’ennesima ottima prova di Luis Alberto. Più di una volta manda in porta i suoi compagni e poi, sul finale del secondo tempo, trova pure il gol del 10-1. Insomma, sintetizzando: Di Gennaro, Leiva, Luis Alberto, un mix di eleganza e concretezza.
PALOMBI SUPERSTAR – Simone Palombi è una delle sorprese del precampionato biancoceleste. L’ex Primavera, dopo la più che positiva esperienza alla Ternana lo scorso anno, sta cercando in ogni modo di convincere Inzaghi a confermarlo in rosa nella prossima stagione. Lo ha ripetuto in ogni modo possibile: “Il mio sogno è quello di rimanere qui da protagonista con la maglia della Lazio. Vediamo cosa deciderà la società e il mister. Il mio obiettivo, comunque, è quello di restare”. Una volontà chiara, un attaccamento alla maglia che sta diventando una qualità sempre più rara, un talento da coltivare in casa. Che anche oggi – con una tripletta – ha dimostrato il suo valore. Nota positiva anche in favore di Rossi (2 reti) Immobile e Crecco, in gol anche loro.
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