ROMA - Dodici anni di Lazio. 376 presenze e 24 gol, questi i numeri di Paolo Negro. L'ex capitano del club biancoceleste oggi sta provando a iniziare una carriera da allenatore.
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Lazio, Negro: “Oggi alleni solo se porti uno sponsor. Inzaghi? Sono contento per Simone”
Le parole dell'ex calciatore della Lazio sulle difficoltà di allenare, su Lotito e su Inzaghi
In un'intervista rilasciata per La Gazzetta dello Sport, l'ex difensore ha parlato delle difficoltà del calcio moderno, del rapporto con Lotito e di Inzaghi. Ecco come si è espresso. Sulla sua carriera da allenatore: "Attualmente sono in attesa di una squadra, ma pare che nessuno mi voglia. Un po’ di esperienza tra i dilettanti l’ho fatta ma la verità è che in queste categorie alleni solo se hai uno sponsor da portare. Se hai 30, 40, 50mila euro di sponsor allora ti aprono le porte. Questa cosa mi mortifica. Questo è il male del calcio: la Nazionale non si qualifica ai Mondiali e i principali colpevoli sono questi, cioè quelli che allenano pagando e quelli che giocano pagando. Se non si risolve questo problema è finita".
Sulla Lazio, Lotito e Inzaghi: "Quando giocavo io alla Lazio, avremmo sicuramente potuto vincere di più. Abbiamo sbagliato partite cruciali e importanti, come alcune sfide di Champions. Ripartire oggi dalla Lazio? Non credo, non ho un buon rapporto con Lotito. Quando arrivò nel club mi chiese di spalmarmi l’ingaggio, io rifiutai e fui costretto a stare fuori rosa. È stato il momento più basso della mia carriera, insieme al momento in cui capii che la mia avventura in biancoceleste era finita. Il momento più alto? Quando arrivò la chiamata della Nazionale, in seguito alle vittorie con la Lazio. Sono contento per Simone (parla di Inzaghi). Dopo alcune difficoltà iniziali, ora sta facendo molto bene. È davvero un bravoragazzo".
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