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LE PAGELLE DEL DIRETTORE – Inzaghi fa i cambi giusti. Poi ci pensa Ciro

Le pagelle di Stefano Benedetti

Ecco le pagelle del direttore di Cittaceleste.it, Stefano Benedetti, dopo il pirotecnico 3-3 tra Lazio e Atalanta

redazionecittaceleste

ROMA - Un pazzesco Lazio-Atalanta si chiude 3-3. Partita ricca di gol tra le due compagini scese in campo all'Olimpico. In seguito al triplice fischio ecco le pagelle del direttore di Cittaceleste.it, Stefano Benedetti.

Strakosha: 5 Al 12esimo minuto da distanza ravvicinata, con i piedi, fa una parata strepitosa che vale un gol. Al 23esimo può fare ben poco per evitare il vantaggio siglato da Muriel. Al 28esimo ancora Muriel firma il gol del raddoppio con una punizione da distanza siderale. La sfera attraversa tutta l’area di rigore passando tra le gambe di molti calciatori finendo per spiazzare il portiere albanese che rammaricato vede il pallone all’ultimo secondo e non può far altro che piegarsi e raccoglierlo da dentro la rete. Al 33esimo con un altro miracolo salva la Lazio dal momentaneo 3-0 che però arriva pochi minuti dopo dai piedi di Gomez.

L.Felipe: 4 Al 18esimo minuto del primo tempo perde un pallone pericolosissimo nella sua metà campo. L’Atalanta fortunatamente non è riuscita ad approfittarne anche se un giocatore di serie A non dovrebbe commettere errori del genere. Poco dopo nell’occasione del vantaggio bergamasco era proprio lui a marcare Muriel in area di rigore. O meglio era lui che avrebbe dovuto marcarlo. Una prestazione, quella del brasiliano, veramente da cancellare.

Acerbi: 5 Questa volta non si salva nessuno. Neanche lui. Ci prova continuamente a dire ai suoi compagni in difesa come devono schierarsi. Dove devono stare per far ripartire l’azione. Cerca di caricare la squadra come un vero leader in campo. Ma questa volta neanche la sua grinta lo salva dal collocarlo tra i colpevoli che, almeno nel primo tempo, hanno permesso all’Atalanta di venire all’Olimpico a prendere a pallonate Strakosha.

Radu: 4.5 Lento. Macchinoso. Prevedibile. Statico. Poco concreto. Un’altra brutta figura per lui e per il pacchetto difensivo dei biancocelesti che è evidente essere la pecora nera di una squadra che potrebbe fare molto meglio. Al 33esimo del secondo tempo Inzaghi lo sostituisce. Al suo posto entra Caicedo.

Parolo: 4 Gioca una partita molto confusionaria. Come se il ruolo di vice Leiva non gli si addicesse, come se faticasse nell’eseguire le direttive di Inzaghi. Non è un caso se il primo gol subito dai biancocelesti sia nato proprio dalla sua area di competenza, dalla mancata vittoria su un contrasto che ha portato alla realizzazione del primo gol di Muriel. Spaesato, lento, statico. Non è un caso se all’inizio del secondo tempo Inzaghi abbia deciso di sostituirlo. Al suo posto fa il suo ingresso in campo Danilo Cataldi.

Marusic: 4 Diamo la colpa al fattore psicologico. Diamo la colpa al fatto che fino a 20 secondi prima dell’inizio della gara Inzaghi aveva preferito Lazzari a lui. Diamo la colpa al fatto che ormai stava per sedersi in panchina e invece è stato schierato in campo all’improvviso. Ma una prestazione del genere non è ammissibile e neanche lontanamente contemplabile. Rientrati dagli spogliatoi Inzaghi decide di sostituirlo. Al suo posto entra Patric.

Patric: 6.5 È entrato in campo sicuramente in maniera più dinamica di Marusic. Ha voglia di mettersi in mostra, chiede palla e cerca di farsi vedere dai suoi compagni. Una buona prestazione per lui che ha contribuito alla riscossa dei biancocelesti nel secondo tempo.

Cataldi: 6.5 La prestazione di Parolo non è stata certamente una delle sue migliori da quando veste la maglia della Lazio. L’ingresso di Cataldi ha dato una scossa alla Lazio che anche per merito suo ha lottato tutto il secondo tempo per rimboccarsi le maniche e cominciare a giocare a calcio cercando di cancellare la disfatta del primo tempo.

Caicedo: SV Entra a dieci minuti dalla fine al posto di Radu.

Milinkovic: 4.5 fa finta di partire bene con una bella incursione a pochi minuti dal calcio d’inizio per poi sparire tra giocate leziose e contrasti inutili che lo relegano nel novero dei peggiori in campo.

Luis Alberto: 4 Mai in partita. Vaga per il campo alla ricerca del pallone e di una posizione che non trova per l’intero arco della partita. Male anche sui calci piazzati. Prestazione del tutto opaca e inconsistenze anche se nella ripresa prova a fare qualcosa ma senza successo.

Lulic: 4.5 Riesce a fare due cross.

Correa: 5 C’è ma non c’è. Se fosse un mago sarebbe bravissimo ma fa il calciatore. Praticamente inesistente fino al 25 della ripresa quando prova a riprendersi la Lazio con uno splendido gol per poi vedersi respinto un colpo di testa da distanza ravvicinata che poteva valere il pari.

Immobile: 8 nel primo tempo si da come al solito da fare ma viene presto inghiottito dal nulla della squadra. La sua gara è come sempre generosa ma con poche occasioni da concretizzare. Nella ripresa si guadagna il rigore che realizza e riapre la partita. È un guerriero. Si carica la Lazio sulle spalle per poi guadagnarsi e realizzare il gol del pareggio. Mostruoso!

Inzaghi: 6.5 La sua squadra nel primo tempo non scende in campo. Nella ripresa arriva la reazione che questa coincide con la sostituzione dei due giocatori ammoniti nel primo tempo. Intuizione che gli fa cambiare la partita e acciuffare il pari. Peccato per il primo tempo sciupato ma la sua squadra ha dimostrato di esserci...quando vuole.