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LE PAGELLE DEL DIRETTORE – La Lazio si aggrappa a Ciro e Sergej

Le pagelle di Stefano Benedetti

Ecco le pagelle del direttore di Cittaceleste.it, Stefano Benedetti, dopo la vittoria della Lazio contro il Rennes

redazionecittaceleste

ROMA - Stavolta è la Lazio a ribaltare il risultato. 2-1 contro il Rennes all'Olimpico e prima vittoria nel girone E di Europa League.

In seguito al triplice fischio ecco le pagelle del direttore di Cittaceleste.it, Stefano Benedetti, per Simone Inzaghi e i suoi calciatori.

Strakosha: 6 Nei primi 45 minuti subisce un solo tiro in porta che somigliava più ad un passaggio. Rientrati dagli spogliatoi i biancocelesti continuano a mantenere lo stesso atteggiamento distaccato, quasi menefreghista come se dovessero giocare questa partita solo perché non hanno di meglio da fare e così al nono minuto del secondo tempo arriva il vantaggio del Rennais con un colpo di testa nato da un calcio di punizione. Strakosha, incolpevole, non può far altro che piegarsi per raccogliere il pallone nella sua porta.

Vavro: 6 Mostra incertezza. Il suo inserimento nella Lazio è ancora molto complicato. È poco elegante ma efficace. C’è ancora molto lavoro da fare per il difensore più pagato dell’era Lotito ma la sua gara non è da buttare.

Acerbi: 5.5 Poco concentrato, in alcuni tratti scomposto. Probabilmente da rigore un suo intervento di mano all’interno dell’area di rigore non visto dall’arbitro. Non è il solito giocatore che siamo abituati a vedere.

Bastos: 5.5 Gioca una partita altalenante. Alcune volte cerca di rompere la lentezza del gioco della Lazio con qualche incursione disperata in attacco dove finisce però per perdere palla o ricominciando dalle retrovie.

Lazzari: 6 Poco intraprendente. Fa poco movimento senza palla, corre sempre molto ma spesso non trova il supporto dei suoi compagni. Fa la spola tra la difesa e l’attacco dando sempre una mano sia nelle manovre offensive che in quelle difensive.

Parolo: 5 C’è ma è come se non ci fosse. Passeggia per il centrocampo, si fa vedere molto poco dai suoi compagni. Poche idee e poca fantasia. È poco dinamico e troppo poco grintoso. Solitamente siamo abituati a vederlo giocare con la bava alla bocca e con la voglia di mettersi in mostra di un adolescente ma oggi qualcosa non è andato. Nel secondo tempo cambia atteggiamento. Si impegna a dare equilibrio al centrocampo e ci riesce.

Cataldi: 4.5 gioca al posto di Leiva. Dovrebbe essere il “cervello” della squadra ma dai suoi piedi non arriva nessuno spunto degno di nota. Sbaglia molto come in occasione del cartellino giallo che rimedia nel primo tempo nel tentativo di recuperare un pallone perduto a centrocampo. Sostituito nei primi minuti della ripresa da Luis Alberto.

Luis Alberto: 6.5 Entra benissimo in partita nel momento in cui, dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa Inzaghi lo manda in campo. Suo il passaggio per il pareggio di Milinkovic. Regala dinamismo e fosforo ad una squadra fino ad allora ferma, statica.

Berisha: 5 Ogni gara dovrebbe essere la gara del suo rilancio dopo un anno caratterizzato da problemi fisici ma anche stavolta è assente ingiustificato. La sua è una gara insipida, sottotono e senza spunti. Viene sostituito dopo 8 minuti dalla ripresa da Milinkovi

Milinkovic: 7.5 Entra al posto di Berisha e dopo soli trenta secondi fallisce il disimpegno che permette al Renne di andare in vantaggio. Peggio di così non poteva andare per lui e per la Lazio. Si riprende però i riflettori realizzando il gol del pareggio con una splendida girata dal dischetto di rigore dell’area del Renne. Per poi incorniciare la sua gara con uno splendido cross per la testa di Immobile che realizza il gol della vittoria

Lulic: 5 La squadra lo cerca poco visto che gioca molto di più dalle parti di Lazzari ma anche quando il pallone arriva dalle sue parti le idee stentano ad arrivare e le gambe ad iniziare a correre. Purtroppo anche questa sera la sua gara è insufficiente.

Jony: SV.

Caicedo: 5.5 Si spegne e si accende ma la luce è molto più spenta che accesa. La sua gara è del tutto insufficiente. Senza velocità né idee. Sia per i suoi spunti che in aiuto ai suoi compagni di squadra

Immobile: 7 Dopo pochi minuti dal calcio d’inizio si mette in evidenza per una bella, anche se imprecisa, girata sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Poi si spegne fino al momento in cui Inzaghi manda in campo Milinkovic e Luis Alberto che lo riaccendono permettendogli anche di segnare il sesto gol stagionale in sette partite.

Inzaghi: 5 Nella seconda, importantissima, gara di Europa League schiera la squadra delle riserve e la ritrova solo nel momento in cui nella ripresa inserisce Luis Alberto e Milinkovic. Un modo di fare irritante, quasi fosse un fastidio questa competizione europea. Per fortuna che Milinkovic prima e Immobile dopo riescono in rimonta a regalare tre punti fondamentali per l’Europa.