ROMA - In seguito alla vittoria pirotecnica della Lazio contro il Lecce per 4-2 ecco le pagelle del direttore di Cittaceleste.it, Stefano Benedetti.
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LE PAGELLE DEL DIRETTORE – Strakosha si supera. Inzaghilandia diverte
Ecco le pagelle del direttore di Cittaceleste.it, Stefano Benedetti, dopo Lazio-Lecce
Strakosha: 8 È incolpevole nell’occasione del pareggio leccese. L’azione si è sviluppata su un calcio d’angolo spizzato nel cuore dell’area di rigore da Rossettini che a sua volta disorientando l’intera difesa biancoceleste fa cadere il pallone sui piedi di Lapadula che a porta vuota deve soltanto spingerlo in rete. Al 50esimo minuto si trasforma in Superman e con un guizzo felino nega al colpo di testa di Babacar la gioia di portare il Lecce in vantaggio. Al 66esimo senza lasciarsi ipnotizzare para il rigore a Babacar indovinando il lato riuscendo a mantenere la Lazio in vantaggio.
Patric: 6 Gioca alla destra di Luiz Felipe. La sua è una buona prestazione. È attento, rapido e soprattutto pragmatico. Commette pochi errori e quando si rende conto di non avere nessuno su cui scaricare la sfera, quando si trova in difficoltà, preferisce la sostanza alla forma liberandosi del pallone senza badare allo spettacolo. Al 71esimo viene sostituito al suo posto entra Bastos.
Luiz Felipe: 6.5 Viene schierato al centro della difesa. Fa il suo e lo fa bene senza rischiare. Cerca di impostare la manovra offensiva anche se non è proprio la sua qualità migliore. È concreto, attento e concentrato.
Acerbi: 7 Non si capisce bene quale sia il suo ruolo. Viene schierato alla sinistra di Luiz Felipe. Nel corso della partita cambia continuamente ruolo trasformandosi in terzino ma anche in una vera e propria ala d’attacco arrivando lui stesso a crossare il pallone in area di rigore. Al 60esimo dopo l’ennesima galoppata è proprio lui a regalare l’assist a Milinkovic che con una zampata vincente porta in vantaggio i biancocelesti. Non molla un pallone e non perde un contrasto. Grintoso e tenace.
Lazzari: 6.5 Una saetta. Corre continuamente senza fermarsi mai. Parte dalla sua area di rigore e arriva nel cuore dell’area avversaria con un unico scatto fulmineo. Crossa una quantità di palloni indefinita senza riuscire però a trovare la testa dei suoi compagni. Gioca una buona partita facendo la spola tra l’attacco e la difesa dando un grande aiuto ai suoi compagni.
Leiva: 6 Dopo una serie di errori e disattenzioni rinsavisce e al dodicesimo minuto del primo tempo l’artista brasiliano dipinge con una dolcissima pennellata un assist perfetto sui piedi di Milinkovic Savic che però da distanza ravvicinata non riesce a timbrare il cartellino spedendo il pallone in curva sud. Gioca una buona partita anche se non all’altezza delle sue potenzialità. Tant’è che al 50esimo viene sostituito. Al suo posto entra Danilo Cataldi.
Cataldi: 6.5 Si carica la squadra sulle spalle prendendo in mano le redini del centrocampo. Anche questa volta la sua è una buona prestazione.
Bastos: 5 All’85esimo si perde La Mantia in area di rigore che con un bel colpo di testa sigla il secondo gol salentino.
Milinkovic: 6.5 Vaga per il campo a cercare posizione e pallone senza grande successo.Poi arriva il cross di Acerbi e trova la zampata che porta in vantaggio la Lazio. Passano però pochi minuti e atterra in area Mancosu. Un fallo da rigore che Per fortuna Strakosha intercetta. Ma si riscatta andandosi a procurare un calcio di rigore per un fallo di mano di Calderoni su una sua azione in area di rigore. Intermittente ma la luce è più accesa che spenta.
Luis Alberto: 6.5 Ormai è ufficiale: è un attaccante. Ma il problema è che il suo posto dovrebbe essere a centrocampo. Protagonista assoluto in tutte le azioni offensive, compresa quella del gol. Ma mai di ritorno a coprire le ripartenze avversarie. Non si discute il giocatore ma la sua posizione. Prova comunque eccellente.
Lulic: 6.5 Il solito Lulic ossia un combattente ma senza spunti geniali. Fa, come sempre, il suo pur non riuscendo a partecipare attivamente a nessuna azione di attacco della Lazio. Gara più che accettabile
Correa: 7 Segna due gol, uno più bello dell’altro.È motivo di grande preoccupazione per la difesa del Lecce forse anche per questo motivo ha un raggio di azione limitato ma riesce a farsi trovare sempre nel posto giusto al momento giusto. Un cecchino!
Immobile: 8 Non sta bene...e si vede. Ma è il solito lottatore. Oggi, come non mai, si è messo a disposizione della squadra rinunciando ad essere il solito cecchino sottoporta. Ma poi è arrivato il fallo di Calderoni e il calcio di rigore che gli permette di realizzare il 14esimo gol in 12 partite. Serve anche il pallone a Correa per il 4 a 1. Di più non si può chiedere a un giocatore
Inzaghi: 7 La sua squadra è sbilanciata, si vede dalle palle gol che concede agli avversari ma è anche uno spettacolo vederla giocare. Soprattutto quando i titolarissimi sono in queste condizioni. È Inzaghilandia. Sempre più offensiva e spettacolare.
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