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Inzaghi in conferenza: “Né fenomeni né polli, dobbiamo essere squadra”

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Ecco le parole del tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, in conferenza stampa

redazionecittaceleste

ROMA - C'è poco da dire. La Lazio necessita di un cambio di marcia. I biancocelesti devono tornare ai ritmi delle prime due uscite stagionali contro Sampdoria e Roma.

Come scenderà in campo il club capitolino contro il Parma?. Non ci sono grandi dubbi se non per il solito posto in difesa. A scioglierli ci penserà comunque comunque Inzaghi. Ecco intanto qualche novità rivelata dal tecnico in conferenza stampa a Formello.

LE PAROLE DI INZAGHI 

Sono stati giorni non semplici, cosa sta succedendo?

"Abbiamo perso due partite dove dovevamo fare meglio. Inizialmente si è vista una buonissima Lazio, poi nei secondi tempi siamo andati peggio e abbiamo puntualmente pagato. Dovevamo fare di più".

Perché questa netta differenza tra primi e secondi tempi?

"Sicuramente abbiamo analizzato con lucidità le situazioni, ma di queste quattro partite mi prendo le prime due. Abbiamo il dovere di ripartire capendo cosa non è andato. Quando smettiamo di essere intensi andiamo in difficoltà".

Le critiche per il turn over?

"Sono opinioni, io sono di un altro avviso. Ad ogni modo, parlare di turn over quando giocano calciatori come Parolo, Caicedo, Bastos e Jony mi sembra esagerato. Sono dei titolari aggiunti".

Che vi siete detti con la società?

"C'è delusione per le due sconfitte ma c'è tantissima fiducia. Ci sono passato già in passato, adesso dobbiamo restare lucidi".

Come si migliora la mentalità?

"Restando umili. Dopo le prime due partite eravamo diventati tutti dei fenomeni, ora siamo dei polli. Serve equilibrio. Siamo carenti nella gestione della gara, ma vogliamo ripartire".

Vedremo una Lazio meno offensiva?

"Continueremo su quello che abbiamo fatto in queste quattro partite. Domani affronteremo una squadra che ha fatto un ottimo mercato, allenata da un tecnico che conosco bene. Dovremo mantenere la cattiveria agonistica".

Cambio modulo?

"I moduli possono cambiare, alla fine della sfida col Cluj abbiamo cambiato. Vanno interpretati bene, soprattutto nel campionato italiano dove ci sono grandi avversari. Dovremo lavorare da squadra".

Siamo all'anno zero?

"Dobbiamo guardare al futuro, che adesso si chiama Parma. C'è stato poco tempo per preparare la gara".

Domani ripartirai dai titolarissimi?

"Devo fare delle valutazioni, siamo rientrati ieri all'alba. Chiaramente quelli che sono rimasti qui a lavorare non dovrebbero avere problemi a giocare".

Cosa ti ha spiazzato negativamente nelle ultime gare?

"Non abbiamo ammazzato la partita, purtroppo siamo carenti dal punto di vista della cattiveria. Se non raddoppi rischi di pagare. A Cluj non siamo stati bravi a leggere alcune situazioni, soprattutto quando abbiamo avuto un calo fisico. Sono sicuro che il nostro percorso ripartirà".

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