Morte Diabolik, funerali in forma privata. La moglie: “Lo state uccidendo di nuovo”

AGGIORNAMENTO ORE 18.40

La decisione del questore non è andata giù a molti, partendo dalla moglie di Diabolik. Questa la sua lettera aperta riportata da La Voce della Nord:

"Fabrizio non meritava di morire così. Nessuno merita di morire così. Ci è stato vietato di celebrare un funerale in forma pubblica per motivi di sicurezza. Ma la sicurezza di chi? Al contrario di ciò che si pensa e si legge sui giornali, Fabrizio era un uomo amato dagli amici e rispettato da tutti. Non era un mafioso come lo si dipinge in queste ore: non ha mai subito condanne per associazione mafiosa o provvedimenti come il 41bis. E tutti i beni messi sotto sequestro ci sono stati restituiti. Lo state uccidendo di nuovo; tanto quanto il killer infame che lo ha sorpreso alle spalle".

Poi continua: "Non ci saranno problemi di ordine pubblico lo garantisco. Noi vorremo soltanto una cerimonia funebre che renda onore a Fabrizio, permettendo ai famigliari e agli amici di porgere l’ultimo saluto ad un uomo vero, un punto di riferimento per quanti lo conoscevano. Abbiamo il sacrosanto diritto di rendere omaggio a mio marito come merita, noi famigliari e le centinaia di persone che desiderano farlo. Abbiamo il diritto e la volontà di consolarci nell’abbraccio della gente che voleva bene a mio marito. Ancora una volta, l’ultima".

ROMA - Il questore di Roma Carmine Esposito, come riportato dal Messaggero.it, ha preso la sua decisione: i funerali di Fabrizio "Diabolik" Piscitelli verranno celebrati in forma privata. Non ci saranno tifoserie né gruppi organizzati per motivi di ordine pubblico e sicurezza. La data delle esequie non è ancora stata decisa ufficialmente, ma dovrebbero tenersi lunedì o martedì. Ignota anche la chiesa dove si svolgerannno, anche se momentaneamente l'ipotesi più probabile è quella della Basilica di San Giovanni Bosco a Cinecittà. Una cerimonia senza clamore, per un uomo che ha fatto sempre sentire la sua voce nel mondo Lazio.