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Paolo Bonolis: “Razzismo negli stadi? C’è la volontà di amplificare tutto”

Il famoso conduttore Paolo Bonolis, al termine di un evento al Bambin Gesù di Roma, è tronato a parlare di razzismo negli stadi. Ecco quanto dichiarato ai microfoni di SKY

redazionecittaceleste

ROMA - Il famoso conduttore Paolo Bonolis, al termine di un evento al Bambin Gesù di Roma, è tronato a parlare di razzismo negli stadi. Ecco quanto dichiarato ai microfoni di SKY:

“Non è un problema il razzismo, non c’è razzismo nello stadio. C’è l’atteggiamento provocatorio ed irridente del tifo, che è in qualunque circostanza. Se fai buu sei certamente limitato, ci mancherebbe, ma lo fai per irridere e far arrabbiare l’avversario. Se ci dovessimo fermare per ogni cosa detta allo stadio allora dovremmo fermarci in continuazione. Se i tifosi fossero razzisti lo farebbero a qualsiasi giocatore di colore. Penso che lo sportivo in campo debba accettare il fatto che sia così, perché lo stadio è un luogo differente, ma dal quale fai anche una bella vita e vivi bene. Le cose si possono migliorare, non sono così drammatiche: c’è la volontà di amplificare tutto, talvolta in modo eccessivo e strumentale”.