Roma – L’Amministrazione capitolina ha avviato il percorso di transizione degli attuali sistemi informatici verso software libero.
archivio2017
Roma città – Software libero: Roma Capitale avvia piano di transizione
In attuazione della delibera di Giunta n.55 del 2016 che impegna il Comune all’uso di software libero o a codice sorgente aperto, è stata completata l’analisi delle spese sostenute dalle precedenti consiliature per l’acquisto di licenze e per sviluppo e manutenzione del software.
“Ad oggi risulta che circa 1/3 della spesa informatica sostenuta da Roma Capitale viene distribuita tra soli 6 fornitori, alcuni dei quali operanti all’interno dell’Amministrazione da oltre tre decenni” – dichiara l’Assessora a Roma Semplice Flavia Marzano – “La nostra scelta di adottare software libero risponde alla ferma volontà di porre fine all’oligarchia esistente nel settore ICT. Pur nella consapevolezza che la transizione richiede tempo e gradualità, intendiamo segnare un deciso cambio di paradigma attraverso l’adozione di soluzioni libere, aperte e volte a favorire un reale confronto concorrenziale tra gli operatori”.
Obiettivo dei prossimi mesi è quello di liberare gradualmente da software proprietario le postazioni di lavoro del personale interno, dotandole di strumenti di software libero e di accompagnare questo processo di migrazione anche con percorsi formativi mirati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA