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Roma città – Via Curtatone: Campidoglio, terminato censimento fragilità

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In corso presa in carico presso circuito accoglienza capitolino

redazionecittaceleste

Roma – L’amministrazione capitolina ha terminato il censimento  delle 107 persone in condizioni di fragilità che, in seguito allo sgombero avvenuto sabato 19 agosto, erano rimaste temporaneamente presso l’immobile privato situato in via Curtatone, nei pressi della stazione Termini. Nei mesi scorsi, nonostante ripetuti tentativi, non era stato possibile effettuare il censimento a causa dell’opposizione degli occupanti.

Roma Capitale sta progressivamente occupandosi di tutte le fragilità più critiche, indirizzando gli aventi diritto presso il circuito di accoglienza (i cosiddetti extra Spraar) predisposto dai Servizi Sociali capitolini.

Al momento, sono 20 le persone che hanno accettato l’offerta proposta dall’amministrazione, a fronte di numerosi rifiuti. In particolare, sono state assistite donne sole con figli minorenni; disabili; soggetti diabetici, dializzati e affetti da problemi renali. Gli operatori della Sala Operativa Sociale (SOS) stanno proseguendo, h 24, gli interventi per garantire assistenza a tutte le fragilità.

 

In base al decreto legge n.14/2017, nei casi di sgomberi di immobili privati occupati, i livelli assistenziali devono in ogni caso essere garantiti agli aventi diritto dagli Enti Locali e dalle Regioni. E’ quindi auspicabile che l’amministrazione regionale, anche attraverso l’Ater e le Asl, fornisca adeguato contributo per garantire, come stabilito dalla normativa, adeguato supporto alle persone sgomberate dall’immobile situato in via Curtatone.

 

Nel complesso si auspica l’avvio di un confronto tra i diversi livelli istituzionali, coinvolgendo anche il governo, affinché sia sempre garantita la presa in carico di fragilità, rifugiati e richiedenti asilo sulla base del proprio perimetro di competenza.