ROMA - Nuovo episodio della telenovela che vede protagonista l'avv. Gian Luca Mignogna per quanto riguarda l'assegnazione dello Scudetto del 1915 alla Lazio.
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Scudetto 1915, avv. Mignogna: “Il nostro fascicolo è ormai impeccabile. Confido in Gravina”
Le parole dell'avvocato Gian Luca Mignogna sulle pratiche per l'assegnazione dello Scudetto del 1915 alla Lazio
Intervenuto sugli ElleRadio nella trasmissione "Laziali On Air", ecco quali sono state le sue parole a tal proposito: "Per quanto riguarda lo Scudetto 1915, è imminente la nomina della nuova Commissione di esperti della FIGC, che secondo me dovrebbe avvenire entro una decina di giorni. Sarà interessante capire da chi sarà composta: personalmente ho grande fiducia nel presidente Gravina, mi piacciono i criteri che ha stabilito per l’eventuali assegnazioni: rigorosità, aspetto storico e carattere scientifico. Dal punto di vista giuridico la rivendicazione è impeccabile, sotto il profilo storico sono state colmate lacune enormi dal nostro lavoro. C’è grande attesa, ma anche grande conforto per quello che siamo riusciti a fare sotto l’aspetto delle ricerche storiche e documentali".
E continua: “Non vedo l’ora di potermi confrontare con la Commissione. Quando c’è stata la lunga crisi istituzionale del calcio italiano che ha congelato la vicenda, noi non ci siamo di certo fermati nelle ricerche e tutto lo staff ha continuato a reperire documenti su documenti. Il fascicolo è ormai davvero corposo e i contenuti, che misteriosamente sono stati sotterrati a partire da una certa data, sono stati riportati alla luce. C’è da chiedersi come sia stato possibile dare in pasto all’Italia del calcio una verità smentita da documenti resi irreperibili per decenni".
Infine conclude su sul presidente della Figc Gravina: "Si tratta di una persona di grande spessore. Ieri ha dichiarato 'Lavoriamo per dare credibilità a un sistema che stava soffrendo'. Non sta perdendo occasione per cercare di rianimare un sistema istituzionale che stava vivendo degli scontri tra opposte fazioni. Invece i principi dello sport sono sempre quelli Olimpici, le esigenze del fatturato sono fondamentali ma sono i principi romantici del calcio a far appassionare la gente. Se il sistema non riuscisse da acquisire di nuovo questa credibilità il calcio avrebbe le ore contate".
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