ROMA - Un top e flop molto atipico all'interno di un derby al quale non eravamo abituati, la Lazio di Simone Inzaghi gioca una gara praticamente perfetta e porta a casa una vittoria nettissima e pesantissima per la corsa Champions.
gazzanet
Siamo veramente al top… e stop! La serata perfetta a tinte biancocelesti
Varia leggermente la nostra rubrica post-partita, questa sera solo "top" nel derby perfetto della Lazio
Il lato "flop" della gara si trova in casa giallorossa, dove in tanti hanno steccato evidenziando un nervosismo che era sempre stato "accostato" ai colori biancocelesti. Questi i top e flop del derby di questa sera:
TOP -
I "QUATTRO TENORI" - Scegliete voi il migliore tra Caicedo, Correa, Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Il messaggio è un altro, la Lazio a "quattro tenori" è una squadra che può ambire a un posto in Champions League. Con la qualità si può arrivare lontano, come era stato dimostrato anche dalla partita di un mese e mezzo fa contro la Juventus, dove anche lì furono schierati Milinkovic-Savic e Luis Alberto a centrocampo al fianco di Leiva. Ci vuole coraggio, ma ora la Lazio ha la sua formula per puntare alla Champions.
INZAGHI - Vi sembra facile schierare quattro giocatori offensivi in un derby? Vi sembra facile andare contro tutti e insistere sempre sullo stesso sistema di gioco? Può sembrare un peccato di testardaggine, ma oggi è un merito e deve stare tra i top. La Lazio prepara alla perfezione la partita anche se ha avuto solamente tre giorni a disposizione. Bravo Simone e brava Lazio, ora serve coraggio già dalla trasferta di Firenze per puntare dritto a un posto in Champions League.
BASTOS - Sinceramente era troppo facile scrivere di Acerbi, o di Lucas Leiva. O meglio, andrebbe fatto ma scrivere 5-6 top sarebbe eccessivo anche in una serata così. Concedeteci allora un elogio al difensore angolano, che chiude una settimana straordinaria con un derby praticamente perfetto, dove domina prima contro El Shaarawy poi contro Perotti. Insuperabile nell'uno contro uno, come successo quattro giorni fa contro Suso nella sfida di Coppa Italia contri il Milan.
LA CORSA DI CATALDI - Menzione d'onore per il laziale del gruppo, la perfetta ciliegina sulla torta di una serata straordinaria per tutti i tifosi biancocelesti. Un tiro, per sua stessa ammissione, non irresistibile che però doveva entrare, doveva chiudere al meglio questo derby per rendere magica la stracittadina di oggi. Bravo Danilo!
FLOP -
KOLAROV - È flop dal versante giallorosso del Tevere, ma per i laziali l'uscita del serbo al 92esimo è uno dei momenti "top" di questa serata. Mai nel vivo del gioco, tenuto perfettamente da Marusic, ovvero il presunto anello debole della catena biancoceleste. Sembra in fase calante, il nervosismo nel finale di partita regala ai laziali l'ennesimo momento di goduria.
FAZIO - Potrà essere devastante sui calci piazzati (vedi derby d'andata), potrà essere bravo in marcatura, ma lo sprint di Correa che regala il rigore del 2-0 alla Lazio è semplicemente imbarazzante. Il laziale, con un indurimento alla coscia sinistra, ruba cinque metri al centrale romanista che rovina malamente sul Tucu e inscena anche un ridicolo show con Mazzoleni per convincerlo ad andare al VAR. Una differenza in velocità che non si vede neanche tra i giovanissimi del calcio laziale, un imbarazzo continuo per una delle peggiori difese di questo campionato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA