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Porto, Conceiçao: “Ricordo il mio primo gol in Italia alla Juve. Lazio tra le più forti della serie A”

Sergio Conceicao
L'allenatore del Porto, Sergio Conceiçao, ed ex giocatore biancoceleste, durante la conferenza stampa di presentazione al match di Champions League contro la Juventus di questa sera, ha più volte nominato i biancocelesti

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L'allenatore del Porto, Sergio Conceiçao, ed ex giocatore biancoceleste, durante la conferenza stampa di presentazione al match di Champions League contro la Juventus di questa sera, ha più volte nominato i biancocelesti. Di seguito le sue principali parole:

"Ricordo la mia prima gara in Italia, non la volevo ricordare io perché qui parliamo di altro ma sapevo che qualcuno l'avrebbe fatto (ride, ndr). Era una finale di Supercoppa contro la Juventus e la mia Lazio vinse 2-1 con un mio gol, nel 1998. Come iniziare a meglio la nuova avventura, fui decisivo. L'Italia è stata una bella tappa della mia carriera. Ovviamente sono solo ricordi, molto belli, ma adesso è un'altra storia. Affrontiamo una squadra molto forte, che solo sabato ha battuto la Lazio per 3-1 senza nemmeno Cristiano Ronaldo. Questo la dice lunga sulla loro forza, in quanto a mio avviso quella biancoceleste è una delle formazioni più forti, tra le prime quattro, della serie A".

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Qui Juve, le parole di Pirlo

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Parallelamente a Conceiçao, ha parlato anche l'allenatore della Juventus, Andrea Pirlo, sempre in conferenza stampa. Ecco le sue principali parole dopo la vittoria sulla Lazio di sabato scorso:

"Affronteremo una squadra molto compatta che l'ha fatto già vedere all'andata, con due linee molto strette. Ci sarà poco tempo per pensare, ci vorrà molto tecnica e cercare di allargarli. Bisognerà avere molta pazienza, di farli girare da una parte all'altra senza aggredirli centralmente. Per noi è come se fosse una finale, troppo importante per il passaggio del turno, ma lo sarà anche per il Porto. Il risultato è aperto ma dobbiamo ribaltare quello negativo dell'andata, dobbiamo fare il massimo. Non credo sarà decisiva per il mio futuro perché so qual è il pensiero della società e su cosa lavoriamo, ma sicuramente è decisiva per la squadra. Recuperi? Alcuni giocatori non sono al 100% come De Ligt, Bonucci e Chiellini ma per noi è già tanto averli nelle scelte per la formazione di domani".