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Anelluci: “Lazio, ottimi acquisti ma serve un difensore. Non capisco Tare…”

Igli Tare

Le parole del noto agente FIFA Claudio Anellucci in merito alla campagna trasferimenti estiva in casa biancoceleste

redazionecittaceleste

Sono tanti i complimenti che arrivano al mercato della Lazio, a cui però è mancata una ciliegina sulla torta. È questo il pensiero di Claudio Anellucci, agente FIFA, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. Di seguito le sue parole

Giudizio generale

Se fosse arrivato anche un difensore la Lazio avrebbe messo la ciliegina sulla torta per quanto riguarda il mercato. Si tratta comunque di una campagna acquisti molto positiva e soddisfacente. Le mosse fatte dai biancocelesti sono la dimostrazione del momento del calcio attuale: sono stati acquistati tutti giocatori funzionali, utili al sistema di gioco di Sarri. È la dimostrazione evidente del fatto che la società stia procedendo di pari passo con l’allenatore. Per quanto riguarda i centrali però la Lazio mi sembra ancora un po’ corta, non capisco perché oltre Acerbi, che è stato chiesto direttamente daInzaghi, Tare non riesca ad azzeccare mai un centrale. Sarà colpa della sfortuna…”.

 Acerbi in Nazionale

I singoli

Tra Kostic e Zaccagni, io sarei andato subito il secondo: conosce il nostro campionato e ha fatto già tutto il suo percorso di crescita. È un giocatore che a me piace molto. Kostic anche penso sia un ottimo giocatore, però credo che quando iniziano certe tarantelle sia necessario lasciar perdere. Soprattutto con alcuni club di altre nazioni. Basic invece è un grandissimo acquisto, perché è un giocatore forte e straordinario. Penso che la Lazio abbia fatto un affare. È un giocatore particolare che ricorda Milinkovic a livello di statura: ha grossa fisicità e sembra lento. Però ha un buon mancino e l’ultimo passaggio nel dna. Io l’ho visto giocare in tre ruoli diversi,: davanti la difesa, mezzala e vertice alto del rombo. Diventerà un fattore anche sulle palle alte, farà la differenza come Milinkovic. 

Pedro ha avuto vari problemi alla Roma, ma per lui parlarne i trofei vinti e la sua qualità. Si è subito messo a disposizione, ha approcciato molto bene con l’ambiente biancoceleste. Romero l’ho visto dalle immagini e dai video che mi sono arrivati dall’Argentina. Tecnicamente ha qualità incredibili, ma la testa fa la differenza: dicono abbia un carattere molto quadrato”.