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Stanotte torna in campo l’Argentina di Correa, Tucu ancora dalla panchina

Correa in nazionale

Albiceleste impegnata alle 2 di notte italiane contro l’Uruguay per la seconda partita della Copa América. Brasile a valanga sul Perù

redazionecittaceleste

Non solo Campionati Europei. Si gioca anche la Copa América, anch’essa rinviata lo scorso anno a causa del Covid. Tra i tanti i giocatori della Serie A coinvolti, c’è il Tucu Correa, convocato dalla sua Argentina. Il calciatore della Lazio è alla sua prima competizione con un trofeo in palio con la maglia della nazionale e ci tiene a far bene. Il CT Scaloni ha dimostrato di credere in lui convocandolo spesso anche se, ovviamente, non gli ha potuto garantire troppi minuti in campo. Troppa la concorrenza per partire dal primo minuto, ma non abbastanza per impedire al CT dell’Albiceleste di lanciare il Tucu a partita in corso. Cosa che è avvenuta nella prima partita della competizione, quando l’Argentina è stata fermata sul risultato di 1-1 dal Cile.

 Joaquin Correa

Il match contro l’Uruguay

Spera di avere altri minuti a disposizione questa notte, il Tucu Correa. L’Albiceleste se la vedrà contro l’Uruguay, rimasto a riposo nella prima giornata a causa della formula del torno, che prevede due gironi da cinque squadre. Argentina che, anche in caso di sconfitta e dopo il pareggio con il Cile, non dovrebbe rischiare nulla, perché passano ai quarti le prime quattro di ogni girone. Nel gruppo B, quello dell’Argentina, a meno di clamorose sorprese dovrebbe essere eliminata la Bolivia, sconfitta nello scontro diretto per l’ultimo posto disponibile dal Paraguay.

Brasile scatenato

Nell’altro girone intanto, composto da Brasile, Colombia, Venezuela, Ecuador e Perù, si è già conclusa anche la seconda giornata. Ferme a 0 punti e una sola partita Ecuador e Perù. Ha invece guadagnato un punto il Venezuela riuscendo sorprendentemente a fermare solo 0-0 la Colombia, ora a quota quattro. Fa la voce grossa il Brasile, a punteggio pieno con sei punti e con sette goal segnati e nessuno subito. Certo, la squadra verdeoro ha affrontato Venezuela e Perù e il girone A sembra decisamente più abbordabile rispetto al girone B. Ma i padroni di casa si candidano prepotentemente alla vittoria del titolo.