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AZ-Lazio, Jug illude: parte bene, poi cambia metro e finisce malissimo

Matej Jug
Il punto sugli avvenimenti da moviola nel match tra gli olandesi e i biancocelesti. Analizzata la prova del fischietto sloveno Matej Jug

redazionecittaceleste

Primo Tempo

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La partita si apre subito con un cartellino giallo: kerkez ferma in maniera irregolare Cancellieri e si vede sventolare subito il cartellino sotto il naso. Poteva starci invece la sanzione per Marusic che salta con il ginocchio alto colpendo la schiena di Karlsson ma per Juj non ci sono neanche gli estremi per il fallo. La partita sale di intensità e di fisicita con il fischietto sloveno che fa capire subito di non sanzionare determinati tipi di contatti. Al 42° momento confusionario della partita con Vecino che rischia molto dopo uno step on foot su Mijnans: Jug clamorosamente ammonisce prima Gila, convinto fosse lui l'autore del fallo e poi Vecino. Accortosi dell'errore la sanzione a Gila, che era anche diffidato, è stata revocata.

Secondo Tempo

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Come il primo tempo anche la ripresa si apre con un giallo: è Pellegrini il sanzionato dopo un fallo su Odgaard. Perde di mano la partita Jug che cambia spesso metro fischiando a singhiozzi gli stessi contati. Poteva starci il cartellino giallo per Clasie al 50° per fallo su Zaccagni liberatosi dopo un'ottima giocata. Non fischiati due falli di mano dell'AZ con i due assistenti che in 90 minuti sbagliano a più riprese le decisioni da prendere. Tanto nervosismo nei minuti finali con Jug che prova, senza successo, a far valere il suo ruolo in campo.