Lazio, ecco perché cedere Muriqi potrebbe essere un errore

La notizia arrivata ieri sera dalla Turchia ha creato molti dubbi ai tifosi laziali che osservano e seguono il calciomercato della Lazio. Il club di Claudio Lotito deve intervenire sul calciomercato in uscita per sfoltire la rosa e far fronte all'indice di liquidità.

Dalle dichiarazioni di Sarri in conferenza stampa, la Lazio giocherà con una sola punta che, salvo colpi di scena, sarà Ciro Immobile ma, secondo il tecnico toscano, non c'è spazio per due punte di riserva. La permanenza o cessione di uno tra Felipe Caicedo e Vedat Muriqi è spesso argomento su cui discutere per i tifosi laziali.

Uno dei due attaccanti sembra dover partire e la notizia lanciata dal giornale turco Ajansspor indica Muriqi lontano da Roma. Secondo l'indiscrezione lanciata ieri sera, Muriqi sarebbe atterrato ad Istanbul intorno alle 23.00 per firmare il contratto con il Fenerbahçe.

Sempre dalla Turchia era stato riportato un grande interessamento del Fenerbahçe al centravanti kosovaro che però non aveva più trovato riscontri.

Vedat Muriqi ha giocato soltanto una stagione con la maglia della Lazio e, visto il grande investimento della società biancoceleste, ha creato tanta delusione nei tifosi che si aspettavano una stagione da protagonista. Nonostante la stagione sottotono, bocciare Muriqi dopo un solo anno potrebbe essere un errore.

Errori di valutazione e tanta sfortuna

L'attaccante kosovaro ha compiuto da poco 27 anni e la scorsa stagione è approdato alla Lazio senza neanche aver svolto la preparazione estiva che, per un giocatore della sua stazza, è fondamentale per entrare in condizione. La scorsa stagione di Muriqi è anche iniziata con una positività al Covid-19 che lo ha allontanato dal campo. Verso gennaio, l'ex Fenerbahçe, aveva trovato una discreta forma segnando diversi gol tra cui due reti all'Atalanta in campionato ed in Coppa Italia.

Dopo l'ottimo periodo all'inizio del 2021, Muriqi è tornato in panchina preferito ad un Immobile acciaccato e non troppo in forma.

La nuova stagione potrebbe essere quella del riscatto visto anche il cambio di allenatore e l'investimento fatto lo scorso anno non può essere ignorato ma va rivalutato.