Di Michela Catena
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Lokomotiv-Lazio, Gisdol: “Ci sta perdere con un top club europeo”
L'allenatore della Lokomotiv Mosca, Markus Gisdol, ha riconosciuto l'importante caratura europea della Lazio
Nel post partita è intervenuto anche Markus Gisdol. Tecnico della Lokomotiv Mosca, formazione uscita sconfitta poco fa nel proprio impianto casalingo contro la Lazio. Ad aggiudicarsi tre preziosissimi punti circa il prosieguo in Europa League, è stata la compagine di Maurizio Sarri. A decidere il match ci ha invece pensato la doppietta di Ciro Immobile su calcio di rigore e il goal di Pedro subentrato a gara in corso. Buona soprattutto la risposta del centravanti partenopeo in seguito all'infortunio.
Le parole di Gisdol
Il tecnico tedesco sulla panchina del club moscovita è comunque soddisfatto della prova dei suoi e non se la sente di recriminare troppo per aver perso contro i biancocelesti. A detta del mister, una delle compagini più importanti a livello europeo. Queste le sue parole in conferenza stampa: "Ringrazio i tifosi per aver fatto una grande performance. Per la squadra è stato importante. Dopo il primo rigore abbiamo cercato di recuperare, solo che quando è arrivato anche il secondo non siamo più riusciti a reagire. La Lazio è una squadra con tanta esperienza. Gli ultimi minuti sono stati i più difficili. Non siamo più riusciti a rientrare in partita. Ringrazio la squadra per come ha giocato. Il risultato ci può stare. La Lazio in Europa è un top club. Il suo livello si è visto in campo".
La sfida
"Scegliere di affidarsi ai giovani è sempre un'importante decisione da prendere. Ci sono stati tanti infortuni in rosa che ci hanno spinto a prendere la decisione di dare la possibilità ai più giovani. Il nostro portiere è uno dei talenti maggiori. Quando facevo l'assistente allo Shalcke c'era Neuer. Sono sicuro che anche Khudyakov diventerà una grande numero uno. Barinov diceva che non c'era calcio di rigore. Difficile dirlo, non è mai bello criticare l'operato degli arbitri. La decisione alla fine è stata presa e lo dobbiamo accettare".
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