Tamponi obbligatori per entrare allo stadio anche con il Green pass. La questione non è di poco conto, e verrà discussa giovedì 23 dicembre, quando il Governo dovrebbe varare il nuovo pacchetto di misure anti Covid per le festività natalizie. Ma l’obbligo dei tamponi obbligatori anche per vaccinati e guariti - nel tentativo di arginare la diffusione dei contagi - potrebbe essere l’ennesimo colpo per il mondo del calcio. La nuova stretta governativa dovrebbe imporre test obbligatori per i luoghi della socialità in cui è più facile che si creino assembramenti come stadi e discoteche, ma anche per i cinema e i teatri.
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Extra Lazio: Il tampone obbligatorio è il colpo finale per eliminare i tifosi
Giovedì il Governo varerà nuove norme per la pandemia, tra cui quella di introdurre un tampone obbligatorio per l'ingresso negli stadi
Per entrare allo stadio a vedere una partita, non basterebbe più il Super Green Pass, ma sarebbe necessario effettuare un tampone, nelle 48 ore precedenti. Prima di varare la norma l'Esecutivo del Governo vuole attendere i dati epidemiologici sulla circolazione della variante Omicron, altamente contagiosa. Ma l’eventuale obbligo dei tamponi - nonostante il Super Green Pass - andrebbe a incidere in maniera esponenziale sulle tasche dei tifosi. Oltre al biglietto - infatti - di ingresso dovrebbero sostenere ogni volta anche il costo del tampone. Tale situazione porterebbe a una fase di non ritorno. Dopo il lockdown dello scorso anno, i dati relativi alle presenze negli impianti hanno fatto registrare una notevole contrazione.
La fuga degli spettatori dagli stadi, oltre all’emergenza sanitaria, è in parte dovuta ai costi dei biglietti che dopo il lockdown sono quasi raddoppiati. La crisi economica esponenziale che sta colpendo il Paese non ha aiutato, ma i club si sono approfittati della situazione fissando prezzi senza logica. Gran parte delle società - compresa la Lazio - in questa stagione non hanno aperto la campagna abbonamenti. Il costo medio dei singoli tagliandi è decisamente aumentato, sfavorendo gli abituali fruitori dello spettacolo calcistico. La prossima decisione del Governo andrebbe a incidere ancor più sulle tasche degli appassionati. A quel punto i tifosi avrebbero un’unica scelta: quella di restare a casa.
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