Empoli-Lazio, Parolo: “Questo gruppo è fantastico. Stasera tanta voglia…”

Da ormai qualche mese non indossa più la maglia della Lazio e, dopo aver immaginato di continuare a giocare, ha intrapreso una nuova carriera. Stiamo parlando di Marco Parolo, reinventatosi opinionista per DAZN. Presente in studio per l’esordio stagionale dei biancocelesti, l’ex centrocampista ha parlato dei suoi vecchi compagni. Queste le sue dichiarazioni.

Sulla partita

“Stasera ho visto tanta qualità, ma anche tanta voglia di vincere. Penso che gli episodi chiave siano stati due in fase difensiva: i recuperi di Luiz Felipe e Acerbi che si sono immolati per proteggere il risultato. Dopo una vittoria vanno bene questi errori, si può lavorare meglio in settimana e si accettano meglio le critiche. Complimenti anche all'Empoli che ha dimostrato la stessa intensità per 90’ dopo la partita di Coppa Italia. A Formello c’è un ambiente familiare e forse uno come Sarri ha bisogno di una realtà come questa. Si sente a suo agio e può trovare il giusto equilibrio. Si tratta di un gruppo fantastico di cui ho fatto parte per anni".

Sui singoli 

“Per Immobile parlano i numeri parlano e del resto lo ha sempre dimostrato. Quando Ciro si sente al centro del progetto, allora riesce a fare tanto. Penso che anche in questo caso riuscirà a trovare il suo posto. A Roma lui ha trovato il suo ambiente ideale, perché aveva bisogno di questo amore e i tifosi allo stesso tempo avevano bisogno di un trascinatore come lui. A Milinkovicho insegnato bene il ruolo (ride, NdR). È un giocatore che sfrutta tutta la sua prepotenza fisica per riuscire a essere poi decisivo. Anche oggi si è fatto trovare pronto e ha mosso bene il pallone. È un leader di questa squadra, la sua crescita può incidere molto per fare un salto di qualità. Sono contento di avergli trasmesso qualcosa. 

Per Luis Albertoquesto sarà un qualcosa di diverso. Con Inzaghi aveva un rapporto profondo, costruito nel tempo. Non è detto che questo non possa accadere anche con Sarri, ma servirà tempo. Sicuramente le sue qualità sono indiscutibili, può fare entrambe le fasi. Starà a lui trovare la strada migliore. Per quanto riguarda Pedro, conoscendo l’ambiente, aver giocato un anno senza tifosi ha reso il suo passaggio più facile. Segnare sotto la curva al derby non è una cosa facile da digerire".