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Ex Lazio, ricordi Lichtsteiner? Ha lasciato il calcio e cambiato vita

Mauri, Lichtsteiner e Rocchi

L'ex terzino della Lazio, Stephan Lichtsteiner si è reinventato dopo aver deciso di appendere gli scarpini al chiodo

redazionecittaceleste

Nel mercato estivo del 2008 l'allora direttore sportivo della Lazio, Walter Sabatini, acquisto il cartellino di Stephan Lichtsteiner dal Lille per una cifra inferiore al milione di euro. Tre anni dopo, nel 2011, la società biancoceleste vendette il terzino svizzero alla Juventus in cambio di 10 milioni di euro. Ad oggi quella del classe 1984 è stata una delle plusvalenze migliori dell'era con Claudio Lotito presidente. Ora però il calciatore elvetico, che con i capitolini ha disputato 117 gare totali e segnato 3 goal, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e di dedicarsi agli orologi e all'hockey. I microfoni di Gianlucadimarzio.com sono andati a scambiare alcune parole con il diretto interessato che ha spiegato i motivi di questa scelta:

 Stephan Lichtsteiner

Gli scarpini al chiodo

"Ho la passione per gli orologi e una volta ritiratomi dal calcio ho scelto di approfondire questo business, cercando di capire cosa c'è dietro. Ho fatto uno stage da Maurice de Mauriac per tre mesi e lì ho scoperto un mondo nuovo. Da calciatore professionista ho vissuto praticamente tutta la mia vita in una bolla, ho fatto parte di un mondo a parte, per questo adesso ho deciso di iniziare nuove esperienze per crescere come uomo. Dire addio al calcio è stata dura, specialmente agli inizi. Avevo degli obiettivi in carriera che non posso più realizzare e ho deciso di dedicarmi ad altro. Tuttavia, l'esperienza è stata bella ma ho capito di non essere fatto per quel mestiere. Dentro di me mi sento ancora una sportivo e credo che la mia strada sarà ancora in quel campo. Sono appassionato anche di hockey, peccato che per gli impegni l'ho potuto seguire poco. Ora sono nel consiglio di amministrazione dell'Hockey Club Lugano e sto dando il massimo."

Il calcio giocato

"Il calcio mi ha regalato anni bellissimi e mi ha permesso di vivere esperienze incredibili. Il calcio mi manca molto ma è inevitabile che alla fine uno debba ritirarsi. Lasciare questo sport mi ha permesso di scoprire che cosa c'è oltre. Anche se non è stato facile. Seguo ancora la Serie A e dico che quest'anno sarà un campionato equilibrato. Solo che alla fine vincerà la Juventus. Non solo perché è tornato Allegri. Quello bianconero è un club vincente e il rinnovo di Chiellini è stato moto importante sotto questo punto di vista".