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QDL – Giannichedda: “Immobile? Rischioso farlo giocare”

Giuliano Giannichedda

Le parole del doppio ex, Giuliano Giannichedda, rilasciate ai microfoni di Quelli della Libertà in vista di Lazio-Juventus

redazionecittaceleste

Vigilia di campionato per la Lazio che domani affronterà la Juventus in casa. Durante le ore che precedono il match, i microfoni di Quelli della Libertà sono andati a recuperare il pensiero di Giuliano Giannichedda. Ex centrocampista con un passato sia biancoceleste che bianconero. Queste le sue parole in diretta su Cittaceleste TV e Radiosei: "Sotto aspetti diversi, sarà una sfida determinante per entrambe le squadre. Se le prime tre prendono tanta distanza e tu perdi punti, rischi di non arrivare nemmeno quarto. La Lazio deve capire il suo destino: è in bilico tra il quinto o sesto posto e la zona Champions League. Un dispiacere sapere che tanti giocatori non ci saranno. Da una parte Immobile è in dubbio, dall'altra mancherà Dybala. Quando il problema è muscolare meglio se tenuto sotto controllo. Sotto sforzo si rischia di saltare più di qualche giornata. Detto questo, mi aspetto una gara divertente. Quando Allegri e Sarri si sfidano è sempre interessante".

Paulo Dybala in Lazio-Juventus

Sulla Juventus

"Quello che manca alla Juventus è l'identità. Succedeva già l'anno scorso con Pirlo: scendono in campo sempre formazioni diverse. Invece dovrebbe esserci un gruppo di calciatori sui quali puntare ogni volta. In più qualcuno con cui fare turnover. Senza Ronaldo la squadra fa fatica a trovare il goal. Sarri è un integralista perché adatta gli uomini che ha al suo modo di giocare. Gestire i campioni i diverso, per questo non si è trovato particolarmente a suo agio sulla panchina della Juve. Chiedere ad un calciatore che ha fatto più di cento goal di cambiare approccio alle gare, non sempre è riesce. Per questo il riferimento al fatto che i bianconeri erano poco allenabili". 

Sulla Lazio

"Sarri ha un'ottima squadra che può ancora crescere. All'inizio gli uomini facevano fatica, ora l'aria sembra essere cambiata. Quando capisci che le cose che ti dice il tecnico possono servirti davvero, allora ti convinci e torni ai livelli di prima. Ho visto una squadra a sprazzi anche divertente. Certo, sono passati pochi mesi e ci vuole ancora tempo. Ciononostante, il lavoro fatto è buono".