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Juve-Lazio, Allegri: “Loro ottima squadra, ma noi più affamati. Vlahovic…”

Allegri Conferenza
Le parole in conferenza stampa di Massimiliano Allegri al termine della gara di campionato giocata allo Stadium contro la Lazio di Sarri

Vince la Juventus contro la Lazio grazie alla doppietta di Vlahovic e al timbro di Chiesa. Molti dubbi sul vantaggio bianconero, con il pallone che sembrerebbe aver varcato la linea laterale. Per i biancocelesti, a segno Luis Alberto con un gran gol dalla distanza. Al termine della gara, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa per commentare il successo della sua squadra.

Come ha visto la gara dal suo punto di vista?

"Una buona partita contro un'ottima squadra. Per noi è la prima vittoria in casa ed era importante scendere in campo nel modo giusto. La Lazio ha avuto il pallino del gioco in mano, non era semplice. Ora bisogna pensare di lavorare giorno dopo giorno: il nostro obiettivo rimane entrare nelle prime quattro".

La Lazio è una diretta concorrente: quanto era importante vincere?

"I tifosi ci hanno dato una grande mano, sono importanti per noi. Oggi era uno scontro diretto. Mi dispiace per il gol preso, ma ho avuto modo di apprezzare la reazione alla rete subita".

Qual è stata la chiave di questa partita?

"La squadra si è comportata bene, soprattutto a livello d'atteggiamento. Siamo rimasti in gioco anche a inizio secondo tempo quando potevamo rischiare di addormentarci visto il doppio vantaggio".

In cosa può migliorare ancora la coppia Vlahovic-Chiesa?

"Dobbiamo migliorare tutti. Sono felice di avere così tante scelte, ieri avevo qualche dubbio di formazione. Noi dobbiamo mantenere questo spirito di arrivare all'obiettivo tutti insieme. Dobbiamo correre più degli altri ed essere più arrabbiati degli altri".

Cos'ha pensato dopo la doppietta di Vlahovic?

"Non ho pensato niente, neanche in riferimento al mercato. Vlahovic, così come Chiesa, è sempre stato un giocatore della Juventus e basta. Abbiamo valutato tutto insieme alla società e abbiamo deciso di operare in determinati modi".

Da cosa dipende questo cambio di passo della Juventus?

"Il calcio è fatto di empatia. L'anno scorso la squadra aveva fatto 72 punti, escludendo la penalizzazione. Ci dispiace non giocare la coppe ma l'anno prossimo vogliamo tornare in Champions. I giocatori stanno crescendo di condizione, soprattutto Vlahovic e Chiesa. Quest'anno mi aspetto grandi cose da loroBisogna pensare a lavorare e a fare il meglio possibile".

Tornando ai tifosi: cosa ne pensa del loro ritorno?

"Dispiace perché lo scorso anno ci sono mancati. Siamo felici perché oggi li abbiamo sentiti vicini. Bisogna camminare tutti insieme, squadra, società e tifosi perché sarà un cammino lungo e difficile".

Vlahovic si sta allenando in maniera diversa?

"Una volta in allenamento i mancini li faccevamo calciare di destro, mentre i destri di mancino. E adesso è uguale..."

Quanto è importante Miretti?

"E' molto bravo a smarcarsi, con una tecnica straordinaria. Ha tenuto anche botta fisicamente: è un 2003 e ha importanti margini di crescita. Sono anche felice per Fagioli, è entrato bene. L'importante è tenere alta la voglia di vincere e andare a cercare il successo in ogni campo".

Quanto ti ha dato fastidio il gol preso?

"Sicuramente è uno stimolo. La squadra rispetto alla prima partita di Udine e alla seconda contro il Bologna è cresciuta. Bisogna capire i momenti della partita e rimanere più equilibrati. In questo momento lo stiamo cercando".

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