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Lazio, i post di Armini, Adekanye, Lombardi e Crecco per Inzaghi – FOTO

Nicolò Armini

Non solo i fedelissimi salutano il piacentino: continuano ad arrivare messaggi tramite social per l’ormai ex allenatore biancoceleste

redazionecittaceleste

È un flusso ininterrotto quello che stanno seguendo sui social i calciatori della Lazio ma anche ex biancocelesti. Prima Acerbi e Immobile, poi Luis Alberto, Correa e Patric, infine Milinkovic, Leiva e Luiz Felipe. Dopo di loro, gli ultimi - almeno per ora - sono stati Armini, Adekanye, Lombardi e Crecco. Quattro giocatori che non hanno mai figurato tra i fedelissimi dell’avventura di Inzaghi in prima squadra ma che, a loro modo, devono tanto al piacentino. Per i primi tre, soprattutto, con Inzaghi è arrivato l’esordio in Serie A. Aveva invece già esordito Crecco, che era già in rosa il 26 maggio 2013. Anche lui, però, deve molto a Inzaghi: ai tempi della Primavera il piacentino lo aveva di fatto messo al centro del progetto.

Si è affidato a una storia, ripescando un vecchio post, Nicolò Armini: “Grazie di tutto mister, grazie di avermi regalato quel piccolo grande sogno che avevo fin da bambino di esordire in serie A e in Europa con questa maglia. Ti sarò sempre grato, in bocca al lupo per tutto”.

Così, invece, Bobby Adekanye: “Mister, mi considero molto fortunato per aver lavorato ai tuoi ordini alla Lazio, ho imparato molto con te. Al tuo fianco sono cresciuto come persona e come calciatore. Grazie per avermi dato l'opportunità di realizzare il mio sogno. In bocca al lupo”.

Queste, invece, le parole di Cristiano Lombardi: “Sono arrivato alla Lazio nel tuo primo anno da allenatore. Sono passati 11 anni. Mi hai dato tutto quello che potevo desiderare da un allenatore! Ma te sei stato più di un semplice allenatore per me! Hai creduto in me quando nessuno lo avrebbe fatto. Grazie di tutto davvero! Speriamo di vederci in campo! Un grande in bocca al lupo grande Mister!!”.

Infine, questo il messaggio di Luca Crecco: “Ciao Mister. Lo so che non sono più un tuo giocatore da qualche anno ormai, ma volevo dirti che per me sei stato molto di più di un semplice allenatore. Hai creduto in me in un momento fondamentale della mia carriera. E grazie alla tua fiducia sono riuscito a mettere a segno anche il mio primo e unico gol in Serie A. Non smetterò mai di ringraziarti. In bocca al lupo, Mister!”.