È il volo di Olympia a preparare l’ingresso in campo della Lazio nelle gare interne dei biancocelesti, ormai da dodici anni. Si celebrava infatti ieri il dodicesimo anniversario del primo volo dell’aquila nel cielo dello stadio Olimpico: era il 22 settembre 2010, finì 1-1 (reti di Floccari e Ibrahimovic) contro il Milan. Proprio per celebrare allora l’anniversario, ha parlato ai microfoni dei canali ufficiali biancocelesti il falconiere Juan Bernabè, che ha ribadito ancora una volta la grande emozione nel trovarsi davanti il pubblico biancoceleste all’ingresso sul terreno di gioco. “Entrare all’Olimpico e vedere il pubblico della Lazio è un’emozione indescrivibile. Non ho parole per ringraziarli del momento che mi regalano ogni volta” ha detto. “Dopo la mia famiglia, i tifosi sono ciò che conta maggiormente nella mia vita. La Lazio è una squadra con una grande passione e un gran sentimento che contagia tutti”.
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Lazio, Bernabè: “Dai tifosi emozioni indescrivibili: passione contagiosa”
Un lavoro da studiare nei minimi dettagli. L'obiettivo è dare al pubblico la migliore esperienza possibile. Non a caso viene sempre preparato tutto di gara in gara. Bernabè, infatti, racconta: “Prima della partita dobbiamo pensare al modo in cui si presenterà lo stadio Olimpico nel momento del volo, sia a livello di luci che riguardo al pubblico presente”. Ma come si prepara invece l’aquila nel centro sportivo della Lazio? Il falconiere spagnolo svela anche questo retroscena. “Olympia a Formello solitamente si allena nelle ore pomeridiane perché in serata, grazie alle condizioni meteorologiche, compie uno sforzo maggiore che, insieme alla dieta, le permette di essere al meglio. Oggi Olympia ha quattordici anni, solitamente un’aquila vive circa ottanta anni”.
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