Lazio, Cabral: “Ho dato tutto anche se sono stato solo un’opzione”

Riscatto sì, riscatto no; così possono essere riassunte le ultime settimane che hanno visto Jovane Cabral come protagonista. Il capoverdiano classe '98, arrivato in biancoceleste nella finestra invernale di mercato, ha vissuto sei mesi delicati. Arrivato e presentato come vice Immobile, pur non essendolo per natura, ha trovato poco spazio in squadra. Va tuttavia sottolineato come in campo abbia sempre messo il 100%. Nelle ultime settimane era circolata anche l'idea di un riscatto, con sconto chiesto allo Sporting. Alla fine la trattativa si è arenata e l'arrivo di Cancellieri, esterno offensivo come Cabral, ha cancellato ogni possibilità di riscatto. Dopo essersi tolto la soddisfazione di aver segnato una rete in maglia biancoceleste, nel pirotecnico 3-3 dell'ultima partita contro il Verona, Cabral farà ritorno in Portogallo allo Sporting Lisbona. Prima però ai microfoni di "JN" ha voluto fare il punto oltre che sul suo futuro anche sulla sua esperienza con la Lazio.

Esperienza positiva

"Sporting Lisbona? Ho un contratto lì, ci vediamo presto. Qualsiasi cosa voglia fare il club, sono pronto a rispettarla. In testa ho l’obiettivo di essere il giocatore più professionale di tutti. L’importante è crescere ogni stagione. Alla Lazio è stata un’esperienza molto bella, ma non sempre impari giocando poche partite. Sono stato solo un’opzione per Sarri e ho rispettato questa scelta. Di sicuro non credo che nessuno abbia pensato qualcosa di negativo sul mio comportamento. Ho dato tutto sia in allenamento che in partita".

Un po' di amarezza, quella celata nelle parole di Jovane Cabral, che avrebbe di certo voluto giocarsi meglio le sue possibilità. Ora per il ragazzo di Capoverde è tempo di voltare nuovamente pagine per scrivere un nuovo capitolo della sua carriera. Nonostante il poco spazio trovato la sua dedizione al lavoro e la sua buona volontà saranno sempre riconosciuti.