Lazio, il cuore biancoceleste convince tutti: anche Lotito soddisfatto

La Lazio vince, non convince a pieno ma fa esultare gli oltre 42 mila tifosi presenti allo Stadio Olimpico. "Fattore determinante" così a definito Sarri l'apporto di un popolo, quello biancoceleste, fondamentale più che mai. Nel momento della criticità i tifosi si sono stretti intorno alla squadra spingendola prima al pareggio poi verso la conquista dei tre punti. Ciro Immobile si dimostra il solito mattatore, Milinkovic in ritardo nella forma fisica accarezza comunque la palla con la delicatezza di un artista, Luis Alberto entra e convince dal punto di vista tecnico e della concentrazione. La Lazio si porta a casa tre punti non belli ma fondamentali per partire al meglio in uno dei campionati più anomali degli ultimi anni, sotto gli occhi del presidente Lotito. Il patron, innegabilmente ha fatto il massimo per accontentare il gruppo, certo il così detto "colpo da Fiumicino" manca ma il mercato non è ancora finito.

I complimenti a Sarri

Il patron è rimasto veramente colpito dal cuore, dalla voglia e soprattutto dall'intelligenza tattica vista nel corso della partita. Come riportato da IlMessaggero alla fine della gara Lotito è sceso negli spogliatoi per complimentarsi con il tecnico e con la squadra tutta per la grande prova offerta nonostante l'iniziale inferiorità numerica e il clima non proprio agevole. L'idillio tra la società e la squadra pare rafforzarsi sempre di più.

Mercato

Il presidente Lotito si è mosso in anticipo e con grande attenzione sul mercato. Otto i volti nuovi portati all'ombra del Colosseo, rafforzati quasi tutti i reparti del campo dando a Sarri due titolari per ogni ruolo. Manca, inevitabilmente, l'ultimo centesimo per fare l'euro. Il terzino sinistro di ruolo sarebbe il colpo perfetto per chiudere definitivamente un ottimo mercato. Sarri, dal canto suo, è stato comunque chiaro nella conferenza stampa di presentazione della stagione. Già lo scorso anno si è concluso con un destro adattato e anche quest'anno potrebbe succedere anche se un mancino naturale porterebbe non pochi vantaggi alla squadra.