Lazio News, Da oggi testa alla Sampdoria: vincere sarà fondamentale

Vincere aiuta vincere, mai legge non scritta del calcio è stata più veritiera. Il gol di Acerbi, fuorigioco o non fuorigioco che sia, ha inciso in maniera non poco decisiva nella testa dei ragazzi di mister Sarri. Uscire con un punto dal "Picco" invece che con l'intera posta in palio avrebbe creato ulteriori tensioni in un ambiente che già adesso vive sul filo del rasoio. La società quest'oggi con un duro comunicato ha finalmente risposto alle illazioni degli ultimi giorni di personaggi che mirano a minare la stabilità dell'ambiente Lazio. Mentre la società lavora per risolvere le faccende extra campo, da oggi Sarri, dopo il giorno di riposo concesso ieri, tornerà a guidare i ragazzi iniziando a preparare la sfida di sabato scontro la Sampdoria di Giampaolo.

Insidie nascoste

La Samp, nonostante la posizione in classifica compromettente, arriverà nella Capitale forte dell'entusiasmo della pirotecnica vittoria nel derby. Vittoria che oltre a dare ossigeno in ottica salvezza mette ancora di più nei guai i cugini del Genoa spingendoli ancor più veementemente verso la Serie B. Entusiasmo e fame di punti salvezza saranno i due principi cardine su cui Giampaolo farà leva per preparare la trasferta. Guai, allora, a sottovalutare un avversario che, nonostante le grandi difficoltà, non vuole mollare. Mai non dovrà mollare neanche la squadra di Sarri che dovrà scendere in campo con una fame se possibile maggiore di quella doriana. Un posto in Europa è a portata di mano e la Lazio merita un posto nelle magiche notti europee per blasone e tradizione.

Mese della verità

Inizia oggi, dunque, la preparazione al mese più importante degli ultimi anni da cui si saprà il futuro della Lazio. Tre partite e un mistero societario legato al futuro di Sarri che verrà delucidato al triplice fischio di Lazio-Verona. "Dipenderà se tra venti giorni sia io che il presidente saremo felici" con queste parole Mau rimanda l'appuntamento con il futuro della squadra biancoceleste ai giorni successivi il 22 maggio (data di fine campionato). Continuare con Sarri e nella modalità più gradita al mister sarebbe una vittoria per tutti. Il presidente Lotito, tuttavia, non è nuovo a sorprese o mosse inaspettate. Bisognerà fare il conto con una stagione che, tuttavia, vede la Lazio al quinto posto, senza aver fatto mercato a differenza di altri, ancora ampiamente in corsa per un posto in Europa. L'opinione pubblica ha però il dovere di spiegare il motivo degli elogi a chi con una cifra spesa sul mercato a sette zeri si trova nella stessa identica posizione di chi ha costruito una base solida dal nulla in un ambiente già ampiamente plasmato da anni.