"E' sempre sul punto di farmi incazzare" così mister Sarri rispondeva alla domanda in merito alla prestazione di FelipeAnderson dopo la vittoria sul Sassuolo. Che il rapporto tra il tecnico biancoceleste e il suo numero sette fosse caratterizzato da amore e odio è stato chiaro fin da subito. Il mister sa bene che Immobile non ha bisogno di spiegazioni a livello tattico e che Pedro conosce a memoria il suo gioco. Per questo spesso la sua attenzione si sposta sull'ala brasiliana. Felipe Anderson ha un margine di crescita ancora enorme e il mister è certo che se riuscisse a limare definitivamente i momenti di vuoto che ha sarebbe un step in avanti importante per lui e per la Lazio tutta. Facendo un passo indietro, Sarri dopo il vittorioso derby d'andata aveva espresso la sua perplessità in merito al fatto che probabilmente Felipe Anderson non sia cosciente di quanto sia forte.
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Lazio News, Felipe Anderson: lo stacanovista di Sarri tra rabbia e magie
Vera e propria croce e delizia di del tecnico toscano, il sette brasiliano è però il grande inamovibile di questa squadra
Luci e ombre
Probabilmente il mister aveva già centrato il punto fin dalle prime partite. Felipe Anderson se è in giornata è più che valore aggiunto, corre, ripiega, dribbla e segna. La sua prestazione contro il Cagliari ancora brilla negli occhi dei tifosi che tuttavia devono fare i conti anche con le giornate no dell'ex Porto e West Ham. Le ombre di Felipe Anderson sono più volte coincise quest'anno con i momenti di maggior appannamento dell'intera squadra e questo non piò essere solo un caso. I tifosi laziali hanno già avuto a che fare con giocatori i quali rendimenti dovevano coincidere co le giornate sì degli stessi. Alen Boksic è sempre stato nella sua permanenza laziale uno dei più grandi interrogativi dei sostenitori biancocelesti. Il discorso con il brasiliano non è molto diverso: la coscienza del talento del ragazzo è fuori discussione, ciò che non è sempre chiaro è cosa cambi nella testa del ragazzo di partita in partita.
Stacanovista
Mister Sarri, tuttavia, sa bene che il ragazzo può accendersi da un momento all'altro e che il suo impatto sulle partite può essere decisivo. Ecco perché Felipe Anderson è ad oggi lo stacanovista per eccellenza del tecnico biancoceleste. In 31 partite il brasiliano è sceso in campo 31 volte. Nessun'altro componente della rosa può vantare questi numeri, è probabile che il primato sarebbe stato condiviso con Milinkovic-Savic. Tuttavia l'espulsione rimediata nella vittoria per 3-1 a "Marassi" contro la Sampdoria gli è costata una presenza. Il ragazzo, comunque, nelle ultime gare è apparso in netta crescita (derby escluso). La speranza di Sarri e dei compagni è che il ragazzo trovi la sua tranquillità anche a livello mentale per concludere questo campionato con un valore aggiunto.
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