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Lazio, Fiore: “Io in Nazionale come Luis Alberto in biancoceleste”

Fiore in Nazionale

L'ex centrocampista della Lazio, Stefano Fiore, ha parlato di quando fu protagonista in Nazionale durante gli Europei del 2000

redazionecittaceleste

L'ex calciatore della Lazio, Stefano Fiore, quando fu protagonista in Nazionale durante Euro2000, ebbe modo di sfidare il Belgio. La nazionale fiamminga all'epoca non era la corazzata di adesso e nonostante potrebbero fare a meno di alcuni elementi fondamentali, i Red Devils restano un osso d'uro. L'ex biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per parlare del quarto di finale che, questa sera alle ore 21:00, gli azzurri disputeranno contro la nazionale nord europea:

 Belgio-Italia

Su Euro2000

"Quando ho affrontato il Belgio ad Euro2000, non erano forti come stasera. Ricordo bene quell'Europeo, la Nazionale ti dà la visibilità che nessun altra competizione può darti. Sono stato protagonista e per di più nel mio ruolo. Peccato che in carriera, nel mio ruolo, ci ho giocato poche volte! (Ride, ndr). Giocavamo con il 3-5-2 per questo le nostre caratteristiche sono venute fuori. Ora il centrocampo è sempre a tre, ma davanti ci sono altrettanti attaccanti. Ai miei tempi gli esterni erano Zambrotta e Maldini. Mentre la mezzapunta era uno tra Totti e Del Piero mentre il centravanti era Inzaghi. Io e Conte, che eravamo le mezzali con Albertini in mediana, dovevamo essere bravi a fare entrambi le fasi. Si potrebbe dire che in azzurro ho giocato come Luis Alberto nella Lazio".

Sul Belgio di oggi

"De Bruyne può cambiare gli equilibri se sta bene. Peccato per lui che dalla finale di Champions League in poi abbia avuto qualche problema fisico. La sue qualità possono fare la differenza. Il Belgio ha anche Hazard che è altrettanto forte. Tutti e due, comunque, dovrebbero essere out. Staremo a vedere. Stiamo parlando di due dei giocatori più forti d'Europa. La loro assenza potrebbe favorire l'Italia ma la rosa dei nostri avversari rimane di qualità. Non dimentichiamoci che davanti c'è Lukaku e dietro sono rocciosi. Il Belgio è una squadra forte, ci sarà da soffrire".