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Lazio-Genoa: dagli spogliatoi, le parole di Acerbi, Anderson e Pedro

redazionecittaceleste

Le critiche? Me ne frega meno di niente. Fa parte del nostro lavoro, di quello che facciamo. Meno male che la gente non sa cosa succede negli spogliatoi, perché è giusto sia così. Ma con i giocatori e l’allenatore che abbiamo stare al decimo posto non è bello. Ci sono delle difficoltà, ce la stiamo mettendo tutta o quasi per risolverle. Oggi dovevamo vincere a tutti i costi e lo abbiamo fatto discretamente.

Il nostro percorso deve esser quello di vincere e far sempre bene. Oggi l’importante erano i tre punti, dobbiamo dare una svolta al nostro campionato e a quello che vogliamo fare sul campo. L’impegno c’è sempre, però mancano un po’ le distanze. Siamo ancora un po’ appesantiti di testa, anche le cose semplici ci vengono difficili. 

Adesso vogliamo vincere a Venezia, poi avremo qualche giorno di relax sperando di tornare più liberi e più freschi. Quando si vince è normale sembrare più convincenti, oggi abbiamo provato a fare quello che chiede il mister, anche se con un po’ di fatica. Sarri voleva il clean sheet, lo vogliamo tutti. Anche io voglio non subire goal e farne tre a partita. Sul 3-0 bisogna fare il quarto, non prenderne uno. Mi mancano i tifosi allo stadio, adesso sembra quasi ce ne siano meno che durante il Covid. Ma sono positivo: da 0 siamo a 5000, è già qualcosa”.