Lazio, Immobile scalda i motori: può essere la stagione dei 200 gol in A

L’aria di contestazione a Torino non cambierà l’accoglienza che sarà riservata a Ciro Immobile. Il capitano della Lazio, non è una novità, non si è lasciato bene con i suoi vecchi tifosi. O forse i tifosi non si sono lasciati bene con Immobile. Fatto sta che il capitano biancoceleste nelle ultime sette gare contro il Torino ha messo a segno sette reti e un assist. E giù altri fischi, altre offese. Ma Ciro non risponde, tranne quando a offendere è chi fa parte della dirigenza della squadra. Il capitano della Lazio preferisce far rispondere il campo e, allora, chissà che non possa farlo anche oggi pomeriggio.

Sono 183 le reti messe a segno con la maglia della Lazio, le stesse - per un curioso caso che durerà fino al primo goal in Europa - messe a segno in Serie A. Numeri incredibili, da 30,3 reti a stagione se le statistiche fossero ferme a prima dell’inizio del campionato. I 200 goal con questo ritmo sono facilmente raggiungibili, ne servono 17 per sfondare quel muro. Supererebbe così diversi calciatori nella classifica all time della Serie A e raggiungerebbe oltre i 200 Baggio, Di Natale, Altafini, Meazza, Nordahl, Totti e Piola. E lo farebbe in tempi record. Baggio ci riuscì a 30 anni e 219 giorni, Ciro ha oggi 32 anni e 181 giorni. Tutti gli altri oltre i 200 ci sono arrivati da più anziani: il più vicino è Piola che ci arrivò a 33 anni e 44 giorni.

Numeri che saranno raccontati spesso nel corso di questa stagione. Ma è giusto raccontarne anche un altro. Ciro Immobile ha una media gol in Serie A per partita di 0,63. Per intenderci, tra chi ha segnato almeno 100 goal in Serie A, Immobile è al quinto posto. Davanti a lui Hansen, 0,65 e 139 goal; Nyers, 0,65 e 153 gol; Boffi, 0,67 e 109 gol. Fino ad arrivare a Nordahl, che con 225 reti in 291 presenze - una in meno rispetto a Immobile - ha un’incredibile media di 0,77. Irraggiungibile in questo, Immobile punta a raggiungerlo almeno dal punto di vista dei titoli capocannoniere.