Campo di Serie A o di provincia il risultato non cambia: il Mago palla al piede incanta sempre. Due assist e tanta qualità, seppur contro un avversario più che modesto, e lo Zandegiacomo si alza per il 10. Lo spagnolo da incognita e possibile partente è diventato la certezza, uno dei due pezzi rimanenti dello zoccolo duro della Lazio degli ultimi anni.
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Lazio, Luis Alberto: non solo il rinnovo. Il premio di Sarri al Mago
L'asfissiante corte dell'Arabia Saudita per Immobile inoltre pone il Mago obbligatoriamente ancora più al centro del mondo biancoceleste Sarri lo ha trasformato e gli ha trasmesso la sua voglia di restare alla Lazio. Da novembre Luis si è ritrovato. E lo fa vedere anche in ritiro, è mezz'ala e regista, guida e sprona tutto il gruppo.
Tra Sarri e Luis Alberto il feeling è finalmente sbocciato. Un paradosso a pensarci a posteriori: lo spagnolo, dopo essere sempre stato considerato il partente favorito, può diventare la bandiera e il trascinatore della Lazio. E ora, dopo aver ereditato l'ingaggio di Milinkoivc-Savic, ne prenderà anche il ruolo di vice-capitano.
Un premio mirato anche a responsabilizzarlo. Sarebbe questa l'idea di Sarri, anche per una questione di reali presenze all'attivo. Cataldi sarà il terzo, ma Danilo, si sà, non ha bisogno di una fascia al braccio per essere leader."La questione Milinkovic non centra niente. Io avevo già fatto prima una promessa al Mago se si fosse comportato in un certo modo" le parole del presidente Lazio. Promessa mantenuta: il Mago è cresciuto ed è pronto a caricarsi la Lazio sulle spalle.
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