Alla luce della brutta sconfitta in campionato contro l'Hellas Verona, la Lazio ha scelto di andare in ritiro. In questo periodo i calciatori biancocelesti e il loro tecnico, Maurizio Sarri, potranno confermarsi con la speranza di individuare il problema in modo da venirne a capo. Ciononostante, secondo l'ex capitolino Dario Marcolin, da poco intervenuto come ospite ai microfoni di Radio Incontro Olympia, quello lanciato dalla società non è il miglior segnale possibile. Di questo e di altro ha parlato l'ex centrocampista in diretta radiofonica:
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Lazio, Marcolin: “Ritiro? Brutto segnale dopo nove giornate”
La Lazio non ha risposto dopo le prime avvisaglie e allora si è deciso di andare in ritiro fino alla prossima giornata di campionato
Problemi di atteggiamento
"C'è da lavorare nella testa. Il percorso di questa settimana è stato praticamente uguale a quello del post derby. La Lazio deve trovare la sua identità. Certo, la sconfitta con l'Hellas apre a tanti discorsi. Uno di questi è legato alla situazione di Luis Alberto. Attenzione a tutto questo mettere in discussione i giocatori che hanno fatto la storia del club. Lo spagnolo è ancora giovane. Se me lo avessero chiesto a inizio stagione, avrei risposto che è lui il calciatore più adatto ai meccanismi di Sarri. Contro il Verona, tuttavia, la difesa non ha particolari colpe. Anche con i titolari la squadra ha preso più di qualche goal. Mi ricorda molto il periodo con Zeman. Due tecnici con le loro idee. I difensori fanno fatica come facevano ai miei tempi. Il problema del centrocampo è che la difesa è troppo alta. Il vero cambiamento è nel reparto arretrato".
La questione Luis Alberto
"Luis Alberto deve giocare. Credo che molti abbiano storto il naso quando hanno letto Akpa Akpra tra i titolari. Ciononostante, temo che ci si stia soffermando troppo sulle caratteristiche del singolo. A mio parare Hamsik ai tempi del Napoli era quello che dettavi i tempi di gioco. Per questo dico che il Mago sarebbe perfetto in questa parentesi. Entrambi hanno le qualità per fare i registi nella loro porzione di campo. Secondo me andare in ritiro dopo nove giornate di campionato è un brutto segnale".
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