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Lazio-Milan, Maldini: “Momento difficile ma siamo secondi da soli”

Milan: Paolo Maldini dirigente
Le parole del dirigente dei rossoneri al termine della gara persa contro la squadra biancoceleste direttamente dalla pancia dell'Olimpico

redazionecittaceleste

Al termine della gara odierna tra la Lazio e il Milan è intervenuto ai microfoni di Dazn il dirigente dei rossoneri Paolo Maldini. Queste le sue parole. “L’anno scorso il messaggio è stato dato prima di Lazio-Milan. Sapevamo dopo poche partite che avremmo lottato per lo Scudetto. Questo è un momento diverso, abbiamo perso in Coppa Italia e Supercoppa. Abbiamo preso troppi gol nelle ultime partite. L'anno scorso abbiamo vinto per il nostro spirito, e dobbiamo ritrovarlo. Con tutto il rispetto per il momento che è delicato, siamo secondi in classifica da soli. Con tutto il rispetto delle critiche, questa squadra è dentro i suoi parametri. Non è mai mancato il lavoro, siamo presenti a tutti gli allenamenti e possiamo testimoniare. Anche al mio Milan è successo di perdere sicurezza e fiducia, può succedere.

Sappiamo come si fa a ritornare, ma non siamo il Milan degli anni '90: noi abbiamo la necessità di avere una strategia nel sanare i conti della società e competere ad alti livelli. Contro la Roma sono stati 2 punti persi e da lì è iniziato un pochino il tutto. Ma va bene, si accetta perché la Roma è pericolosa sui calci piazzati. Abbiamo una rosa numerosa, sappiamo di non essere a livello delle più grandi in Europa, eppure ci siamo qualificati tra le migliori 8 d'Europa. Come numero ci siamo, Kessié è partito e non potevamo opporci. Dobbiamo cercare di creare i calciatori, poi il centrocampo con Bennacer e Tonali è di grande livello. Anche Romagnoli è andato via, ma la coppia titolare era Kalulu-Tomori. Abbiamo perso distanze ed idee di gioco, mi sembra chiaro.

In questo momento se non va a segno la prima pressione gli avversari diventano pericolosi. E questo essendo uno sport di squadra è fondamentale la copertura del reparto. Ma è una cosa che si può cambiare perché lo abbiamo fatto neanche troppo tempo fa. Molte volte l'aspetto psicologico determina una mancanza di lucidità e contro la Lazio puoi prendere gol. Gli ultimi esami di Maignan sono andati bene, speriamo di averlo per febbraio. Origi ha 4 anni di contratto, De Ketelaere 5, quindi non possiamo giudicarli nei primi mesi. Il primo è arrivato anche infortunato... Entrare in una squadra dove tutto funziona non è semplice, così come per Charles. Noi lo aspettiamo, è solo questione di tempo. Su Zaniolo si è già espresso Ricky Massara, le opportunità le valutiamo ma non nascondiamo la realtà: non ci scosteremo dalla nostra realtà e dalle nostre possibilità".