di Gabriele Meuli
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Lazio-Napoli ed il nuovo corso (da una parte e dall’altra): la sfida nella sfida
La Champions League passa dallo stadio Olimpico. Lì, domenica pomeriggio, si affronteranno la Lazio di Sarri ed il Napoli di Mazzarri. Due compagini che lo scorso anno sono arrivate, rispettivamente, seconda e prima in classifica e che ora cercano con fatica un piazzamento utile a partecipare di nuovo alla Uefa Champions League. Sarà uno scontro diretto e sarà una di quelle sfide delicate che rischia di buttare fuori dalla contesa la squadra che perderà. Sarà bagarre per il quarto posto e Lazio e Napoli sono lì. E allora, andiamo a vedere che sfida sarà. E facciamolo anche analizzando, come al nostro solito, quella che sarà la sfida nella sfida.
Il nuovo corso della Lazio
—Gli uomini da attenzionare più degli altri sono il Taty Castellanos e Gustav Isaksen. Saranno loro, con Felipe Anderson, a comporre il tridente d’attacco che proverà a far male alla difesa di Mazzarri. Su Felipe abbiamo parlato tanto: un giocatore al bivio, tra rinnovo e Juventus. Gli altri due, i giovanotti, sono esponenti del nuovo corso. La Lazio sta cambiando e loro sono due delle facce del cambiamento. Devono conquistarsi sul campo la conferma per la prossima stagione e quale partita più congeniale di questa che vale un pezzo di Champions: Sarri si aspetta gol e giocate dai nuovi rampolli del mondo Lazio. Con Immobile, Pedro e Zaccagni fuori tocca a loro.
E pure quello del Napoli
—Pure dall’altra parte, in casa Napoli, sta avvenendo qualcosa di simile e lo ravvediamo dalla probabile formazione. In attacco, con Politano, ci saranno Raspadori e Lindstrom. Niente Osimhen, niente Kvara, niente Simeone. La sfida nella sfida, allora, ha il sapore del nuovo corso. Taty contro Raspa, Isak contro Lind. Chi, tra i nuovi volti di Lazio e Napoli, illuminerà lo stadio Olimpico?
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