Lazio, Piscedda: “Cancellieri non può sostituire Felipe, serve un terzino”

Le ali non decollano. La Lazio sta mostrando i limiti del ritardo di forma dei suoi esterni d'attacco. Felipe Anderson e Zaccagni sono ancora ben lontani dall'essere i veri giocatori che la Lazio ha imparato a conoscere. Pochi sprazzi per l'ex Verona, limitatosi a servire un ottima palla per Marusic poi chiuso da Milinkovic-Savic. Meglio in fase difensiva che in quella offensiva invece il brasiliano ancora alla ricerca della tanta agognata continuità. Dalla panchina Matteo Cancellieri osserva interessato il comportamento delle due ali. Sebbene sia stato acquistato per essere un potenziale vice Immobile, il classe 2002 nasce come esterno e li ha fatto vedere le cosi migliori anche con la maglia del Verona. Massimo Piscedda, storico ex allenatore biancoceleste, ha commentato ai microfoni di Radio Sei l'eventuale dualismo che potrà crearsi tra Felipe Anderson e Cancellieri. L'ex tecnico ha le idee abbastanza chiare in merito. Di seguito il suo intervento:

Dualismo

"Felipe Anderson è un talento, si accende e si spegne altrimenti giocava al Real Madrid. Non esiste che Cancellieri prenda il suo posto. Va inserito gradualmente nel 4-3-3 della Lazio"

Pochi dubbi per Piscedda che nonostante Felipe stia impiegando più del dovuto a trovare gioco e concentrazione il suo talento è fuori discussione. L'interruttore che clicca tuttavia rimane ancora un limite. Cancellieri comunque troverà senza alcun dubbio il suo spazio in questa Lazio.

Terzino

Prima di concludere il suo intervento Piscedda si concentra anche sul capitolo terzino sinistro, grande tallone d'Achille della Lazio dal cambio di modulo. Marusic e Lazzari seppur con grande dedizione non sono terzini naturali men che meno Marusic adatto sia di ruolo che di fascia di occupazione:

"Il terzino mancino serve così da permettere la sovrapposizione e il cross, cosa che con Marusic non può avvenire che è destro. Ma prenderne uno tanto per, solo perché è mancino no"