La settimana che accompagnerà la Lazio alla prima sfida casalinga non poteva iniziare meglio di così. I biancocelesti in rimonta al Carlo Castellani sono riusciti ad imporsi per 1-3 ai danni dell'Empoli. Ora l'obiettivo è tornare ad allenarsi per sistemare alcune accortezze in vista dello Spezia. Ai microfoni di Radiosei, l'ex difensore Massimo Piscedda ha fatto il punto della situazione su quelli che sono stati gli errori commessi e su quelle che sono le situazioni che vanno messe a punto:
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Lazio, Piscedda: “Più luci che ombre, ma la difesa…”
Buona prova della Lazio che in casa dell'Empoli è riuscita a ribaltare il risultato. Dietro, però, si balla troppo
Sulla partita
"Ho visto più luci che ombre, partita divertente ma rischiosa. Ci sono alcune situazione che bisognerà migliorare. Soprattutto in difesa. Complessivamente, però, credo sia stata una buona gara. L'Empoli è una discreta squadra ma hanno calciatori che la Serie A non la conoscono molto, questo fa la differenza. La Lazio ha risolto la partita grazie alla sua qualità. Certo, se le occasioni capitate all'Empoli capitano alle squadre di livello ti puniscono. Con Sarri difensori si staccano molto, abbandonando il centrocampo. Questo è il motivo per cui è arrivato il primo goal. Non è un modo di stare in campo che a me piace, preferisco difensori che aggrediscono rompendo le linee. Il difensore deve ragionare, altrimenti gli attaccanti avversari ne approfittano. Lo scopo è quello di rallentare gli avversari ma non spesso funziona e ce ne siamo accorti in partita. Situazioni così permettono a calciatori come Luis Alberto di fare goal: il difensore non è più abituato ad affrontare l'uomo. Sbagliato rifugiarsi dentro l'area".
Sui singoli
"Pedro on deve dimostrare niente, la Lazio deve solo sperare che sta bene e che si sente stimolato. Ma non lo scopriamo adesso che campione sia. Se sta bene è un valore aggiunto, senza dubbi. Nel contesto mi sono piaciuti, un po' meno Immobile ma è normale perché quest'anno gioca diversamente. Ha meno campo davanti. Per giocare nello stretto ci vuole grande qualità".
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