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Lazio, Piscedda: “Con Sarri si migliora grazie ai suoi concetti”

Massimo Piscedda
In merito a quello che sarà la parte finale del calciomercato biancoceleste, ai microfoni di Radio Sei è intervenuto Massimo Piscedda

redazionecittaceleste

Il mercato biancoceleste dopo l'impennata subita nei primi giorni di luglio ha subito un ovvio rallentamento. Priorità alle uscita, la necessità di fare cassa dopo i quasi 50 milioni (compresi anche di commissioni e bonus) è la priorità. Salutati Vavro e Muriqi, rimangono ancora molti gli esuberi da piazzare. Ceduti quest'ultimi la Lazio potrà muoversi per chiudere il cerchio delle entrate. Dal portiere al centrocampo passando per il terzino di ruolo c'è ancora molto da fare in quel di Formello. I nomi in casa biancoceleste sono stati fatti e dai più ai meno papabili il fine mercato della Lazio si prospetta di fuoco. In merito a quelle che saranno le operazioni in entrata è intervenuto ai microfoni di RadioSei Massimo Piscedda, ex difensore frutto del vivaio biancoceleste. Di seguito le sue parole.

 

Con Sarri si migliora sempre

"Udogie è un giocatore dotato di molta forza e un buon sinistro ma solitamente gioca a cinque piuttosto che a quattro. Un 2002 su cui comunque si può lavorare, soprattutto sulla concentrazione che forse gli manca un po’. Ottimo giocatore invece in fase offensiva. Deve migliorare da metà campo in giù, come d’altronde buona parte dei terzini in Italia. Per quanto riguarda il portiere, io non sono un diesse e non conosco le situazioni ma sicuramente la Lazio ci sta pensando, non vedo come non potrebbe. Fascia sinistra? Ci sono Marusic, Hysaj e Radu, è chiaro che l’ideale sarebbe un mancino. 22 milioni per Udogie sono tanti, credo che si possa cercare anche altrove al di là del fatto che in quel ruolo sono tutti adattabili e secondo me non si tratta di una priorità. La Lazio ha sicuramente più alternative e qualità rispetto allo scorso anno, però va dimostrato sul campo. Marcelo? E’ un grandissimo giocatore ma bisogna rinnovare con i giovani, non farei più contratti ai 35enni in Italia. I procuratori fanno andare a scadenza giocatori che sono in Inghilterra o Spagna e li portano in Italia a fare l’ultimo contratto oneroso, io sono contrario perché altrimenti non c’è mai un ricambio. Giovani? Hanno fatto tutti bene in ritiro, con Sarri si migliora sicuramente grazie ai concetti del mister. Poi li si deve far andare a giocare, ad esempio Bertini se non ha sbocchi qui deve andare a farsi le ossa"