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Lazio, Pratali: “Vi spiego come Sarri vede il calcio”

Maurizio Sarri

L'ex difensore dell'Empoli di Maurizio Sarri, Francesco Pratali, è tornato a parlare di come il mister vede il calcio

redazionecittaceleste

L'ex difensore dell'Empoli di Maurizio Sarri, Francesco Pratali, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per parlare delle idee tattiche del mister fortemente accostato alla Lazio. Prima però, l'ex calciatore ha detto la sua anche sul valzer delle panchine in Serie A:

I nuovi allenatori

"Fa piacere vedere certi nomi tornare in piazze importanti. Certamente dopo il Covid le società avranno dei budget ridotti, per cui, la scelta di tecnici blasonati potrebbe compensare un mercato povero di grandi nomi per quanto riguarderà i calciatori. Ci saranno meno nomi importanti ma ci vedremo più giocatori che si impegneranno sul campo. Vivremo una campagna acquisti diversa dal solito, credo che molti club punteranno sul valorizzare i giovani o calciatori meno noti". 

 Maurizio Sarri

Le idee di Sarri

"Umanamente io e lui abbiamo avuto un rapporto eccezionale. Mi piace chi, come Sarri, ti dice le cose in faccia. Credo che sia una cosa fondamentale per ogni calciatore. Sarri è uno concreto. La Lazio è abituata a giocare con la difesa a tre, questo è un piccolo ostacolo perché non credo che il mister cambierà troppo il suo atteggiamento tattico. Maurizio sembra uno offensivo, ma in realtà lavora molto sulla fase difensiva. Io l'ho conosciuto a 33 anni. Con lui ho dovuto iniziare a ragionare in maniera diversa e per me non è stato facile. Con lui si lavora più con l'attenzione rivolta verso il pallone, anziché verso l'uomo. Le squadre di Sarri non compiono tanti errori nei singoli ma più errori di reparto. Ho passato una vita ragionando con la marcatura stretta, invece Sarri mi ha insegnato a difendere diversamente. Se troverà dei ragazzi disposti a seguirlo, potrebbe tornare a confermarsi come uno dei migliori allenatori italiani. Tuttavia, con l'Empoli non partì benissimo. Brava la società che lo ha aspettato e valorizzato. Nonostante una prima stagione difficile, l'anno dopo abbiamo vinto il campionato. Non dev'essere stato facile nemmeno per lui adattarsi dalla Serie C alle serie maggiori.

Il modulo e gli interpreti

"Nei suoi moduli è fondamentale avere un play davanti alla difesa. Non credo che Leiva sia l'ideale, ci vorrebbe uno alla Jorginho o alla Valdifiori. A giudicare dall'organico della Lazio, Luis Alberto potrebbe essere schierato come regista offensivo dietro alle punte. Un po' come faceva con Saponara nel nostro Empoli. In un ipotetico 4-3-1-2 come i primi tempi in Toscana".