Mai domo con la maglia del suo cuore addosso. Alessio Romagnoli non ha perso per strada un minuto da inizio stagione: sono 900 i minuti complessivi divisi tra i 720 di Serie A e i 180 di Champions League. Un conto facile da fare: sempre in campo senza mai essere sostituito. L'ex capitano del Milan è l'unico calciatore di movimento utilizzato sempre da Sarri in questa Lazio. Mai richiamato in panchina, più forte degli affaticamenti, dei ballottaggi e persino di un naso rotto. Bandiera bianca Alessio non la alza, almeno che non sia accompagnata dal celeste e solo per festeggiare a fine partita.
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Lazio, Romagnoli: è lui l’insostituibile di Sarri. Alessio mai a riposo fin qui
Colonna di una difesa che ha mostrato dei limiti quest'anno, con lui stesso a volte reo di poca lucidità. La differenza però la fa anche il compagno di reparto e fin qui tracce del Casale visto la scorsa stagione non ce ne sono state. Solo Provedel ha retto il passo della scorsa stagione, anche nel minutaggio e non solo nelle prestazioni. Ora potrà lavorare a Formello con Sarri vista anche l'esclusione da parte di Spalletti. Poco male per il tecnico biancoceleste che potrà tornare a lavorare in maniera meticolosa anche su quei movimenti difensivi non visti fin qui. Da Reggio Emilia riprenderà il tour de force della Lazio e di Romagnoli. L'uno per l'altra, come è giusto che sia.
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