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Lazio, Romero: “In una squadra non rinuncerei mai a Messi. La top 11…”

Romero e Olympia
Il calciatore argentino parla dei suoi ricordi legati al Mondiale oltre a fare il punto sui campioni ammirati e sulle speranze per il futuro

redazionecittaceleste

Continua l’appuntamento con il Mondiale in casa Lazio. Questa volta è Luka Romero il protagonista dell’ormai consueto video che vede un calciatore della rosa biancoceleste raccontare le proprie esperienze collegate ai Mondiali. Di seguito allora le parole dell’argentino. “Il primo Mondiale che mi ricordo è quello del 2010, che vinse la Spagna. Poi quello del 2014 è andato male per l’Argentina: abbiamo fatto un buon Mondiale ma abbiamo perso in finale.

Per me la top 11 è con Casillas in porta: nel 2010 ha fatto un buon Mondiale e la parata su Robben. Terzino destro Dani Alves, centrali Puyol e van Dijk, terzino sinistro Lahm. A centrocampo Mascherano, Iniesta e Modric. Nel 2018 Modric ha fatto un ottimo Mondiale, penso possa stare nella top 11. Poi in attacco Messi, Forlan che ha fatto tanti gol nel 2010 e Mbappe. Quest’anno sta facendo un bel Mondiale. Come allenatore Del Bosque mi piace tanto”. La top 11 lascia fuori necessariamente tanti grandi giocatori e lo sa anche Romero, che però proprio non può rinunciare a un calciatore in particolare. “Il giocatore a cui non rinuncerei mai è Messi: per me lui va sempre nella mia squadra. E comunque ci sarebbero tanti altri giocatori tra gli esclusi che mi piacciono molto: Di Maria, Robben, Villa”.

La partita del Mondiale se dovesse scegliere? “Quella del 2014, la finale tra Argentina e Germania”. Sperando magari di essere un giorno lì a giocarla: “Ho ancora tanto da lavorare, mancano ancora quattro anni al prossimo Mondiale. Ora sto alla Lazio, devo fare bene qui. Poi manca ancora molto, si vedrà”. Magari ispirandosi a campioni che già lo hanno giocato. “Mi è piaciuto tanto Mertens e mi piace molto anche Insigne per come gioca. Mi ispiro a lui”. Infine il ritiro in Turchia: “Il prossimo ritiro è importante, faremo due partite e dovremo farle bene per arrivare al meglio a gennaio quando comincerà di nuovo il campionato”.