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Lazio-Sampdoria, Sarri in conferenza: “La squadra ora gioca con serietà”

Maurizio Sarri
Le parole del tecnico biancoceleste in conferenza dalla sala stampa dell'Olimpico dopo il triplice fischio della gara contro i blucerchiati

redazionecittaceleste

Luis Alberto salva Sarri e la Lazio grazie all'ennesima perla della sua stagione. Il Mago cancella l'errore di Salerno e firma il suo quinto gol stagionale in campionato. Tre punti pesanti che permettono alla Lazio di arrivare a due punti dalla coppia composta dalle milanesi appaiate al secondo posto a quota 47 punti. Al termine della partita, mister Sarri, è intervenuto in conferenza stampa per commentare la partita:

Oggi era una gara complicata, la sensazione è che la Lazio si sia disunita a metà primo tempo e all'inizio della ripresa? Un pensiero sulla gara di Felipe e la sua crescita?

"La partita è questa era complicata anche perché vedendo loro nelle ultime gare sono una squadra viva. La seconda complicazione era chi è andato in campo: metà erano in Romania, metà a letto. Abbiamo un po' forzato la presenza di alcuni anche perché qualcuno doveva tirare il fiato. C'erano le condizioni per una gara difficile, il terzo fattore ce lo abbiamo messo noi sbagliando gol imbarazzanti. Non mi è piaciuto il primo quarto d'ora del secondo tempo. Per fortuna siamo risaliti, alzando ritmo e intensità: dell'atteggiamento sono contento. Di Felipe non ci avevo neanche fatto caso che fosse la partita numero 82 di fila. Lo sapete come la penso su di lui: un giocatore che poteva fare una carriera devastante se non fosse per la discontinuità che ora non ha più".

Genova all'andata è forse uno dei rimpianti più grande. A distanza di sei mesi la sensazione sembra essere quella di una squadra che ha voluto fortemente la vittoria.

"A livello di atteggiamento mi sono piaciuti. La squadra mi sembra stia diventando più cattiva, secondo me ci stiamo evolvendo. Mi è piaciuta di più però la gara in Romania perché lì c'erano le condizioni per fare una bella figura di merda". 

Questa difficoltà nel concretizzare è una questione più psicologica o qualcosa di allenabile?

"Di psicologico non penso, è un momento. Allenabile è creare l'occasione, l'importante però è che la squadra continui a creare".

Nelle ultime tre partite ho visto un po' di difficoltà nella qualità di gioco. Credo che oggi si posso riassumere con lo sfogo di Luis Alberto, ho la sensazione che la Lazio faccia fatica a esprimersi. Abbiamo perso dai radar Marcos Antonio?

"Perché vengono fuori partite sporche negli ultimi tempi. In Romania abbiamo giocato su un campo agricolo, qui due allenamenti e una partita di rugbi. Abbiamo sbagliato anche qualcosa in maniera gratuita ma fa parte di un momento. Mi interessano le idee e da questo punto di vista la squadra sta facendo quello che deve fare".

Si aspettava, a questo punto della stagione, di trovarsi a 2 punti dal secondo posto?

"Io penso che l'ultima cosa che mi sarei chiesto dove fossimo a fine febbraio e dove ci trovavamo. Ora la classifica nel giro di una due partite può cambiare totalmente. Bisogna vedere la crescita della squadra. Ora abbiamo un calendario difficile quindi magari tra un mese sarà tutto diverso. A me sembra però che la squadra sia cresciuta: a volte si gioca bene a volte male a livello di qualità. Però la squadra fa partite serie".

Luis ha detto che sta giocando senza la libertà desiderata ma se gioca vuol dire che lo merita

"Ora ci dà tante garanzie, a un certo punto ha cambiato modo di allenarsi. Mi rende felice che il suo rendimento dopo aver cambiato atteggiamento sta decollando".