L'ex calciatore Manuel Belleri, è stato uno dei primi calciatori a far parte della Lazio della prima era con Claudio Lotito presidente. Da allora sulla sponda biancoceleste molto è cambiato. La stabilità del club è migliorata, così come i giocatori a sua disposizione. Con il passare del tempo, la formazione capitolina è tornata ad essere una realtà in Italia. L'ex esterno biancoceleste, però, una volta terminata la sua carriera da calciatore ha appeso gli scarpini al chiodo e si è diretto verso il Giappone. Il motivo? Nella terra del sol levante l'ex laterale ha avuto delle opportunità che in Italia non gli sono state date. Tuttavia, il ritorno nel Belpaese rimane uno dei suoi desideri più grandi.
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Lazio, senti Belleri: “Vorrei far parte di uno staff e tornare in Italia”
Poche opportunità di lavoro in Italia secondo Manuel Belleri. L'ex Lazio spera comunque di poter tornare nel suo calcio
L'arrivo nella Capitale
Di questo, del suo approdo alla Lazio e di altro ha parlato Belleri ai microfoni di gianlucadimarzo.com. Ecco i suoi ricordi: "Ero quasi stupito. Avevo giocato meno del solito e in posizione adattata, perché Spalletti (all'Udinese, ndr) puntava sulla difesa a tre. Ma nella semifinale di Coppa Italia, contro la Roma, feci una grande partita. Sugli spalti c’era Delio Rossi. Mi aveva già seguito altre volte, ma dopo quella partita si era convinto di prendermi. A fine campionato, l’Udinese era arrivato in Champions, ma la chiamata di Lotito per me era impossibile da rifiutare".
Il ricordo di Inzaghi
Poi un pensiero su Simone Inzaghi, suo ex compagno di squadra non solo alla Lazio ed ex allenatore proprio dei capitolini: Ho lavorato con Simone Inzaghi per molti anni: prima al Lumezzane, poi alla Lazio, quindi all’Atalanta. Si capiva già che avrebbe allenato: negli ultimi anni si era fermato per un problema alla schiena, ma nello spogliatoio era comunque insostituibile, un leader. Nella sua carriera da allenatore è stato sostenuto molto ed è stato molto bravo in termini assoluti: in Serie A si dà per scontato che si sappiano fare i cambi e dare i moduli, ma poi si dimentica la gestione dei calciatori".
Il futuro
In conclusione, Manuel Belleri ha detto anche quella che è la sua ambizione per il futuro: "Mi piacerebbe avere un’occasione anche in Italia. Mi piacerebbe entrare in uno staff, capire davvero quali sono i segreti di un allenatore di successo: un conto è giocare e conoscere chi ti guida, un conto è guidare".
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