La Lazio non sfonda ma Sarri apprezza. Dopo la debacle contro il Genoa più che in termini di risultato la Lazio doveva mostrare una reazione in termini di atteggiamento. Detto fatto la squadra entra in campo propositiva e, più nel primo che nel secondo tempo, assedia l'area di rigore di Yousuf. Immobile sbatte sul palo dagli undici metri, la punizione di Milinkovic si infrange sui guantoni del portiere qatariota e il doppio tentativo di Pedro ha avuto lo stesso epilogo della conclusione del Sergente. La prova del nove spagnolo è, tuttavia, la nota più lieta della prova amichevole della Lazio. Pedro riporta velocità e fantasia sulla fascia sinistra, illumina e imbuca per i compagni, corre e dribbla gli avversari.
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Lazio, squadra ancora bloccata ma Pedro illumina e da la spinta giusta
Esempio
Lo scorso 28 luglio Pedro ha compiuto 35 anni. Giocare con il freno a mano tirato dopo aver saltato 5 allenamenti e soprattutto essere tornato per un'amichevole sarebbe più che lecito. Un problema al polpaccio, riacutizzato dopo averlo costretto al forfait in parte della scorsa stagione, messo da parte e ansia cancellata. Pedro corre senza sosta in giro per il campo, mette grinta e voglia su ogni pallone. Un vero e proprio esempio per i suoi compagni di squadra. Nonostante i pochi allenamenti svolti nell'ultimo periodo Pedro è apparso il più sciolto del gruppo ed è pronto a mettersi la Lazio sulle spalle in vista della nuova stagione.
Occasioni
Tolto il rigore di Immobile, le occasioni più nitide capitano sui piedi dello spagnolo. Yousef è bravo e attento sulle sue due conclusioni cancellando una semi-rovesciata che si sarebbe garantita la palma di gol dell'estate. Non a caso dal momento della sua uscita la Lazio cala in termini di pericolosità e di conclusioni. Pedro offre aiuto costante mettendo la stessa grinta in questa amichevole come in una finale di Champions League. Dopo lo stop non poteva esserci ritorno migliore.
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