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Lazio, Stendardo: “Le certezze stanno arrivando. Sul mercato…”

Sarri a Formello con Pedro e Milinkovic

Il pensiero di Guglielmo Stendardo sulla Lazio, su mister Maurizio Sarri e su quello che potrebbe essere il mercato che verrà

redazionecittaceleste

I microfoni di Radiosei hanno da poco scambiato alcune parole con l'ex difensore della Lazio Guglielmo Stendardo. Willy, così soprannominato dal popolo biancoceleste, in diretta radiofonica ha espresso il suo pensiero sul club capitolino, su Maurizio Sarri e su quello che potrebbe essere il prossimo mercato: "Per la Lazio è un momento di costruzione. La filosofia e il modulo sono cambiati. Ora è il possesso palla è l'arma principale. Rispetto alle scorse stagioni è cambiato molto, a partire dalle difesa a quattro. Sarri è uno dei migliori allenatori ma serve pazienza. La squadra sta crescendo partita dopo partita. Solo il tempo porterà le vittorie e i risultati. Contro Fiorentina e Atalanta ho visto maggiore convinzione da parte dei giocatori. Questo nonostante le partite non fossero facili. Le certezze stanno arrivando. In questa nuova parentesi l'idea è quella di difendersi attaccando. La linea difensiva è alta e i reparti devono essere collegati tra loro. Servirà tempo ma siamo a buon punto". 

Sui singoli

"Credo che la Lazio possa godere di un organico con delle alternative incredibile. Penso a Cataldi o Leiva davanti alla difesa. La scelta è vasta. Danilo si è fatto trovare pronto e il tecnico lo sta valorizzando. Stesso discorso per calciatori come Luiz Felipe e Felipe Anderson. Se l'esterno d'attacco continuerà così, sarà un valore aggiunto. Lui come Pedro e Immobile. Un attaccante che non smette mai di stupire".

Maurizio Sarri

Su Sarri

"La storia di Sarri parte da lontano: ha fatto la gavetta ed è arrivato a fare bene in Serie A. Soprattutto con Empoli e Napoli. Ha dimostrato di saper giocare un calcio offensivo e di qualità. Forse il migliore offerto negli ultimi anni. I numeri schiacciano le parole. Alla Lazio sta studiante le sue carte da giocare. Ovvio che in pochi mesi non può rivoluzionare la precedente idea di gioco. Se fai possesso palla significa che gli altri non possono farti del male".

Sul mercato

"L'organico è competitivo così com'è. Tuttavia, se si potesse servirebbe un innesto per reparto: uno in difesa, uno a centrocampo e uno in attacco in grado di far rifiatare Immobile. Tare è comunque un direttore sportivo con delle idee migliori delle mie. Muriqi? Vedo difficile un suo impiego contro il Marsiglia. Conosco Ciro e so che vorrebbe giocare sempre".