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Gregucci: “Subito Carnesecchi, il mercato cambierà la spina dorsale della Lazio”

Gregucci
Angelo Gregucci, difensore centrale e presente tra "quelli del -9", è intervenuto a RadioSei per parlare del mercato biancoceleste

redazionecittaceleste

Il mercato della Lazio ha l'obbligo di subire un'importante accelerata nei prossimi giorni. Nella mattinata odierna a Fiumicino è atterrato Marcos Antonio primo colpo della sessione estiva biancoceletse. Tuttavia la trattativa che ha portato la Formiguinha in biancoceleste è stata chiusa ormai settimane fa e da allora, nonostante numerose operazione ben avviate ed alcune anche allo sprint finale, nulla è stato ancora definito. Ad onor del vero, la trattativa legata a Marco Carnesecchi ha subito una brusca frenata (causa infortunio del portiere classe 2001) proprio quando il braccio di ferro tra Lotito e Percassi sembrava vicino alla svolta. In merito alla trattativa Carnesecchi e al mercato biancoceleste in generale è intervenuto a RadioSeiAngelo Gregucci ex difensore biancoceleste.

 

Angelo Gregucci

Il classe '64 ha vestito la maglia biancoceleste per sette stagioni dal 1986 al 1993 e proprio nella sua prima stagione fece parte della "banda del -9" che mantenne la categoria nonostante la penalizzazione. In totale con la maglia biancocelesti sono 187 le partite disputate da Gregucci cui fanno seguito anche 12 gol. Ai microfoni di RadioSei l'ex difensore ha spaziato in termini di argomenti dal giovane Carnesecchi fino anche al futuro di Milinkovic e Acerbi:

" Carnesecchi lo prenderei subito, immediatamente. Quello in arrivo deve essere un mercato funzionale a Sarri, se no ci facciamo un autogol, già abbiamo buttato un anno. Al 18 di giugno non vedo ancora nulla, non sarà un mercato di completamento come quello degli ultimi anni, ma sarà strutturale. A parte Immobile, cambierà la spina dorsale della squadra: portiere, due centrali, un centrocampista al posto di Leiva. La spina dorsale che poi durerà negli anni, come è stato con Inzaghi. Milinkovic è il giocatore che può far saltare il banco, perché davanti ad un’offerta di 65/70 milioni di euro si vacilla, sarebbe un grande sacrificio che porterebbe denaro da reinvestire per una squadra che ti darà certezze per i prossimi anni. Romagnoli ha detto da tempo di essere laziale, ha già mostrato di avere il coraggio con queste dichiarazioni. Dovrebbe consolidarsi e fare le prestazioni da Romagnoli, senza far rimpiangere Luiz Felipe. Io più che sul giocatore, andrei proprio sulla caratura morale. Infine su Acerbi dispiace che voglia andare via, è stato uno dei capisaldi per Inzaghi ".